Insieme cambiamo Sesto “Sulle buone pratiche il Comune ha fatto poco”

SESTO FIORENTINO – “L’adesione all’economia circolare obbliga comunque non solo a enunciazioni, ma a scelte coraggiose e concrete, a indirizzi chiari. Ad esempio sul tema dei rifiuti richiede atti concreti che modifichino totalmente la politica di questi anni”. Ad affermarlo una nota di Insieme cambiamo Sesto riferendosi a quanto affermato in questi giorni da più […]

SESTO FIORENTINO – “L’adesione all’economia circolare obbliga comunque non solo a enunciazioni, ma a scelte coraggiose e concrete, a indirizzi chiari. Ad esempio sul tema dei rifiuti richiede atti concreti che modifichino totalmente la politica di questi anni”. Ad affermarlo una nota di Insieme cambiamo Sesto riferendosi a quanto affermato in questi giorni da più parti, al valore positivo, alternativo e di prospettiva dell’economia circolare.

“E’ apprezzabile – prosegue la nota – che anche esponenti del PD vedano in essa un futuro di sviluppo, dopo anni di governo nazionale e locale in cui hanno sostenuto le politiche di sviluppo più tradizionali e retrive”.

Secondo Insieme cambiamo Sesto non basta che i candidati sindaco si dichiarimo contro l’inceneritore, “è importante ma non è sufficiente – prosegue la nota – l’incenerimento dei rifiuti si elimina solo se si organizza da subito una vera raccolta differenziata porta a porta che riduca drasticamente la produzione dei rifiuti e il residuo indifferenziato. Contemporaneamente devono partire buone pratiche che favoriscano il riuso dei materiali e la gestione virtuosa degli scarti. Per questo critichiamo la politica dell’Amministrazione di Sesto, che pure si è schierata contro l’inceneritore anche con ricorsi legali: perchè in due anni ha fatto poco o niente sui temi delle buone pratiche, del riciclo e del riuso e soprattutto non è riuscita ad iniziare la raccolta differenziata porta a porta”.