CAMPI BISENZIO – Un dramma che si intreccia con un destino avverso. E’ quello che sta vivendo la la famiglia di Antonino Benigno, 53 anni, investito da un furgone mentre era in sella alla sua bicicletta a poche centinaia di metri da dove, nell’ottobre del 2021, in via Chiella, il fratello Massimiliano, 47 anni, venne a sua volta colpito e ucciso da una macchina. Massimiliano, che camminava sul bordo della strada, fu colpito da un’auto, guidata da una donna, che non si fermò a soccorrerlo. Fu individuata grazie alle telecamere di sorveglianza attive in zona e le cui immagini consentirono ai Carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di stabilire chi fosse al volante della macchina. A investire Antonino, invece, tuttora in prognosi riservata all’Ospedale di Careggi, è stato un uomo originario del Bangladesh che, in base alle informazioni raccolte in seguito all’incidente, non si sarebbe fermato allo stop colpendo in pieno la bicicletta. E’ successo martedì pomeriggio, intorno alle 18, in via del Paradiso all’incrocio con via Guinizzelli.
Un impatto terribile, che ha sbalzato l’uomo, facendolo cadere rovinosamente a terra. Tante le ferite riportate, la più grave alla testa. Sul posto, oltre ai mezzi di soccorso, è untervenuta la Polizia municipale di Campi, che ha effettuato i rilievi necessari per ricostruire l’accaduto: per farlo sta verificando anche se nei dintorni siano presenti delle telecamere o se ci siano dei testimoni che abbiano assistito al sinistro. Increduli gli amici, che non riescono a farsi una ragione di come il destino si sia accanito contro questa famiglia. Costernata anche l’amministrazione comunale che, per voce dell’assessore alla viabilità, Daniele Matteini, aveva già in programma di rifare la segnaletica stradale. Purtroppo, se tutto venisse confermato, non avrebbe potuto evitare il drammatico impatto.