“Io sto con la Cgil”, presidio dei lavoratori alla Sda

CAMPI BISENZIO – “Io sto con la Cgil” è quanto ribadiscono i lavoratori di una azienda consorzio in appalto della Sda Express Courier che questa mattina hanno manifestato davanti alla sede di via Allende dopo la pressione che l’azienda avrebbe fatto loro affinchè non si iscrivessero al sindacato Cgil. “Il presidio è nato per denunciare […]

CAMPI BISENZIO – “Io sto con la Cgil” è quanto ribadiscono i lavoratori di una azienda consorzio in appalto della Sda Express Courier che questa mattina hanno manifestato davanti alla sede di via Allende dopo la pressione che l’azienda avrebbe fatto loro affinchè non si iscrivessero al sindacato Cgil.

“Il presidio è nato per denunciare un comportamento da parte della Total Consorzio azienda in appalto della Sda – dice Monica Rialti di Filt Cgil – un comportamento minaccioso nei confronti dei lavoratori, una trentina. Le minacce riguardano l’iscrizione alla Cgil perché una volta aderito al sindacato, secondo quanto detto ai lavoratori, ci sarebbero aumenti di carico di lavoro fino al licenziamento”.

La Cgil e i lavoratori non ci stanno. “Pretendiamo da subito – dice Rialti – un intervento da parte della direzione di Sda, soggetto a capitale pubblico e committente, per cessazione immediata da parte dell’azienda Mds e Consorzio Total di questo atteggiamento che potrebbe configurarsi come minaccioso e vessatorio nei confronti dei nostri iscritti e simpatizzanti. E’ in gioco la libertà sindacale negli appalti Sda in Toscana”.

Analogo presidio si è verificato ad Arezzo dove la situazione è simile a quella di Campi Bisenzio. Le condizioni di lavoro, spiegano alcuni occupati, sono difficili e questo atteggiamento “è un modo per l’azienda di avere un unico interlocutore per non applicare correttamente il contratto nazionale  di merci logistica e spedizioni”, motivo per cui, proseguono i lavoratori “non vogliono la Cgil”.

“Se Sda non rispondesse, se la situazione restasse quella attuale – prosegue Rialti – continueremo la battaglia con un programma di scioperi e forme di lotta di vario genere unitamente ad un presidio permanente davanti alla filiale”.