“Io voto no”: continua la mobilitazione di Forza Italia

CAMPI BISENZIO – Continua la mobilitazione di Forza Italia che, in vista del referendum costituzionale del 4 dicembre, ha organizzato per sabato 29 ottobre un gazebo del partito per  spiegare le ragioni del no alla riforma voluta dal governo Renzi. “A partire dalle 15, in via Rucellai, in concomitanza del mercato cittadino, – dichiara Elisa Lotti, […]

CAMPI BISENZIO – Continua la mobilitazione di Forza Italia che, in vista del referendum costituzionale del 4 dicembre, ha organizzato per sabato 29 ottobre un gazebo del partito per  spiegare le ragioni del no alla riforma voluta dal governo Renzi. “A partire dalle 15, in via Rucellai, in concomitanza del mercato cittadino, – dichiara Elisa Lotti, coordinatrice Forza Italia a  Campi Bisenzio –  i cittadini potranno trovare il nostro gazebo dove spiegheremo le ragioni di Forza Italia per il no alla riforma costituzionale che limita gli spazi di democrazia senza rendere il sistema nè più efficiente nè meno costoso. Riteniamo infatti che il modo migliore per dare il nostro contributo in questa battaglia democratica sia quello di impegnarci nella politica che sappiamo fare, quella a contatto diretto con gli elettori. La Costituzione rappresenta l’identità politica di un popolo. È stato così nel miracolo costituente del 1948, certamente quell’impianto necessitava di riforme, inseguite invano da decenni, ma questo testo destituisce il meglio della tradizione democratica del nostro Paese: divide anziché unire, lacera anziché cucire”. “Per noi di  Forza Italia – conclude – il metodo utilizzato nel processo di riforma è stato il peggior modo di riscrivere la Carta di tutti: molteplici forzature di prassi e regolamenti hanno determinato nelle aule di Camera e Senato spaccature insanabili, giungendo al voto finale con una maggioranza racimolata e occasionale.
Continuerà dunque anche Sabato prossimo  l’offensiva nella battaglia referendaria che vede a Campi Bisenzio  Forza Italia da settimane orgogliosamente  in prima linea”.