#ionontiabbandono, la Lega contro l’abbandono degli animali

CALENZANO – “L’ amministrazione si attivi per effettuare una campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono degli animali” a chiederlo è il capogruppo della Lega Daniele Baratti che presenterà una proposta nel prossimo consiglio comunale. La campagna che vuole lanciare la Lega, spiega Baratti, “denominata #ionontiabbandono, nasce dalla volontà di scoraggiare i proprietari di animali domestici ad […]

CALENZANO – “L’ amministrazione si attivi per effettuare una campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono degli animali” a chiederlo è il capogruppo della Lega Daniele Baratti che presenterà una proposta nel prossimo consiglio comunale.
La campagna che vuole lanciare la Lega, spiega Baratti, “denominata #ionontiabbandono, nasce dalla volontà di scoraggiare i proprietari di animali domestici ad abbandonarli, in particolar modo prima delle partenze per la vacanze estive, momento in cui questo fenomeno raggiunge il picco”. “L’abbandono degli animali è una piaga prima culturale e poi sociale – prosegue Baratti – In Italia l’abbandono è vietato i sensi dell’art. 727 del codice penale, che al primo comma recita: ‘Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro’. La Dichiarazione universale dei diritti dell’animale sancisce all’art. 6 che ‘L’abbandono di un animale è un atto crudele e degradante’.
Nonostante si sia ancora lontani dal debellare il problema, le campagne di sensibilizzazione contro l’abbandono degli animali iniziano a sortire il proprio effetto”.

Su queste basi la Lega presenterà al Consiglio una mozione. “Mediante questa mozione – conclude Baratti – si impegnerà il Sindaco ad avviare sul territorio di Calenzano una campagna contro l’abbandono degli animali utilizzando l’hashtag #IONONTIABBANDONO. Altresì, a prevedere l’affissione di manifesti in alcuni punti della città e l’utilizzo di internet e dei canali social con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica verso questo fenomeno”.