CAMPI BISENZIO – L’infrastruttura che ha segnato il boom italiano del dopoguerra ha compiuto 60 anni. Evento ricordato ieri sera, 17 luglio, con una iniziativa speciale. Autostrade per l’Italia ha infatti celebrato i 60 anni dell’Autostrada del Sole, la A1, e della “sua” Chiesa con uno spettacolo teatrale pensato per fondere spiritualità, arte e cultura. Questo anniversario è caduto peraltro in un anno, il 2024, che segna un’altra ricorrenza: quella dei 100 anni della prima autostrada al mondo, la Milano-Laghi, inaugurata nel 1924, anch’essa gestita da Aspi. L’evento è stato inoltre l’occasione per tornare a sottolineare l’importanza della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro. “La tenda, la vela”, andato in scena alle 21 nella Chiesa di San Giovanni Battista, è uno spettacolo teatrale di poesia, scritto per l’occasione dal poeta Davide Rondoni e affidato alla direzione del regista Giancarlo Cauteruccio. Un percorso di musica e parole pensato per portare i presenti in un luogo di riflessione, lontano dai ritmi convulsi del quotidiano. Un luogo in cui ritrovare, grazie anche all’atmosfera intensa creata dalla struttura di Giovanni Michelucci, la serenità necessaria a proseguire il proprio viaggio interiore.
La Chiesa di San Giovanni Battista a Campi Bisenzio è nota come la Chiesa dell’Autostrada. Ben riconoscibile per il suo tipico profilo a “vela”, visibile a chi percorre il tratto verso Firenze Nord, il soprannome le deriva dal fatto che l’architetto Giovanni Michelucci, uno dei più importanti del ‘900 in Italia, la progettò e la costruì tra il 1960 e il 1964, in contemporanea con i lavori di apertura dell’Autosole. E la dedicò agli operai deceduti durante i lavori per la sua realizzazione. “L’Autostrada del Sole – afferma Elisabetta Oliveri, presidente del Gruppo Autostrade per l’Italia – è ancora oggi la spina dorsale del Paese, frutto di capacità di visione, ingegno e spirito di sacrificio. Questa chiesa, nata insieme proprio all’autostrada, fu dedicata a quanti persero la vita nella sua costruzione. Con questa iniziativa abbiamo voluto ricordare anche quelle persone, sottolineando ancora una volta quanto conti per Aspi la cultura della sicurezza sul lavoro, requisito fondamentale del nostro lavoro. Con il supporto delle nuove tecnologie e, soprattutto, impegnandoci costantemente sul rafforzamento della cultura della sicurezza, a partire dalle figure manageriali, perseguiamo ogni giorno con determinazione l’obiettivo “zero incidenti sul lavoro”. Si è trattato inoltre di un’occasione per riscoprire in modo originale uno dei tesori racchiusi da Wonders, – appunto la Chiesa dell’Autostrada – progetto di Aspi ideato per valorizzare le tante e diverse bellezze del territorio italiano, che la rete di Autostrade per l’Italia percorre e incontra come fosse una lunga arteria nel corpo del Paese”.