La Fratellanza Popolare di San Donnino in prima linea contro il virus: “Noi ci saremo sempre”

CAMPI BISENZIO – Anche la Fratellanza Popolare di San Donnino, in questo momento davvero complicato, “fa sentire la sua voce”. E lo fa con il suo presidente, Alessio Ciriolo, che desidera ringraziare tutti i volontari. “Sono  volontari, silenziosi, disponibili, sempre pronti per l’emergenza. Sempre col sorriso, ma in questi giorni anche con un po’ di paura, sono in “guerra” contro un nemico che non si vede, ma che ha sconvolto le nostre vite”. E ancora: “Fanno servizio con l’ambulanza,  servizi sociali, protezione  civile, fanno informazione alla popolazione. A San Donnino, alla Fratellanza Popolare, un “esercito” di oltre 200 volontari e 8 dipendenti combattono senza sosta contro il virus per la gestione delle emergenze sanitarie. Persone che, come ogni giorno dell’anno, con grande spirito di sacrificio a bordo di mezzi sociali e ambulanze, si attrezzano per essere presenti laddove la situazione si fa più critica nonostante il pericolo, spinti dalla voglia di aiutare con coraggio gli altri”. “I nostri volontari – aggiunge – sono fantastici, siamo stanchi, ci siamo impegnati tanto ma continueremo a farlo fino alla fine, noi ci saremo sempre, nonostante tutto.Continueremo a essere sempre al fianco della popolazione, anche in questo momento di enorme difficoltà per tutti i cittadini. In questo momento l’obiettivo primario è continuare a garantire  tutti i servizi nonostante la scarsità di DPI (Dispositivi di protezione individuale) e la defezione di alcuni volontari”. “Può succedere che qualcuno di noi non si senta pronto ad affrontare una simile emergenza in prima linea. E’ più che comprensibile. In altri casi siamo stati noi a richiedere la sospensione del servizio per i volontari più a rischio, compreso chi ha piu’ di 65 anni. Nonostante questo abbiamo a ora le risorse sufficienti per garantire i servizi. Ma non è questa la difficoltà più grande che dobbiamo affrontare. Il problema principale è la carenza di dispositivi di protezione individuale per i volontari. Come tutti potete immaginare, i volontari che partono con l’ambulanza o su un mezzo sociale devono essere attrezzati per proteggersi da eventuali contagi. Purtroppo, però, le mascherine FFP2 o FFP3 utilizzate in questi casi, sono difficilmente reperibili in commercio in tempi brevi, e il loro costo è esponenzialmente aumentato”. I volontari della Fratellanza, inoltre, a breve si metteranno a disposizione per la spesa, l’acquisto di farmaci, il ritiro di ricette mediche o semplici telefonate per compagnia o dare sostegno psicologico: “In questi momenti esistono anche storie belle e di speranza che possiamo raccontare: dai social ci sono arrivate richieste di persone che possono aiutare e diventeranno volontari. Inoltre stiamo riattivando il gruppo di donatori di sangue, vista la carenza di questi giorni. In un’ora, appena condivsa la notizia, 20 persone ci hanno dato la disponibilità per venire a donare sangue. E chiunque volesse aiutarci per la donazione può scriverci a donatori@fratellanzasandonnino.it , per diventare volontari è possibile scrivere a volontari@fratellanzasandonnino.it. In tutti i casi è possibile chiamare il numero 055-8992123″. La Fratellanza Popolare San Donnino continua ad aiutare la popolazione e raccomanda a tutti di restare a casa. “Chi può aiutarci diventando volontario, lo faccia. Chi può, anche aiutandoci economicamente per comprare i DPI e gestire le grandi spese di questi giorni. In questo momento, nel quale la sede è costruita e sarebbe iniziato il rimborso del mutuo questa situazione ci preoccupa anche economicamente. Per questo chiediamo a chi può di sostenere l’associazione. Nelle difficoltà si mostra il grande cuore dei volontari e della popolazione tutta. Grazie a tutti. Per donare alla Fratellanza Popolare l’Iban è il seguente, Fratellanza garantisce che rendiconterà il corretto utilizzo dei fondi donati: IT32G0306921408000000001220 (banca Intesa, agenzia San Donnino), intestato a Fratellanza Popolare San Donnino, causale: Sostegno Emergenza Coronavirus.