La Guardia di finanza sequestra un’azienda dell’Osmannoro: tonnellate di rifiuti accatastate senza permessi. E un tesoretto di rame rubato alle ferrovie

SESTO FIORENTINO – La Guardia di finanza ha proceduto al sequesto di un impianto di smaltimento di rifiuti urbani, speciali e tossici, di oltre 2mila metri quadri all’Osmannoro. L’operazione ha permesso di denunciare 17 persone e sequestrare circa 1.600 tonnellate di rifiuti ferrosi, anche inquinanti, e 15 automezzi pronti a scaricare oltre 7 tonnellate di […]

SESTO FIORENTINO – La Guardia di finanza ha proceduto al sequesto di un impianto di smaltimento di rifiuti urbani, speciali e tossici, di oltre 2mila metri quadri all’Osmannoro. L’operazione ha permesso di denunciare 17 persone e sequestrare circa 1.600 tonnellate di rifiuti ferrosi, anche inquinanti, e 15 automezzi pronti a scaricare oltre 7 tonnellate di rifiuti e rottami metallici ed una tonnellata di rame trafugato alla Rete Ferroviaria Italiana ed un motociclo Kymvo 125 risultato proveniente da furto.
L’operazione ha fatto seguito ad alcuni controlli del territorio svolti dal Gruppo di Firenze che ha permesso di notare nella zona industriale dell’Osmannoro un afflusso considerevole di furgoni chiusi, con vetri oscurati, alcuni con targa rumene e bulgare. Luogo di destinazione dei veicoli era una società operante nel settore dello smaltimento dei rifiuti urbani, speciali, tossici, e nocivi prodotti da terzi, comprese le varie fasi di conferimento, raccolta e riciclo e loro commercializzazione.
Al controllo dei finanzieri a bordo di due camion sono stati rinvenuti una tonnellata di rame che, sottoposto ad analisi da parte di tecnici della Rete Ferroviaria Italiana, è risultato provenire da furti in cantieri sulle linee Firenze-Viareggio e Firenze-Bologna.