La Placa (Pd): “Grazie a De Franco abbiamo imparato quali sono le priorità”

SIGNA – “A gennaio Vincenzo De Franco (Lega) ha attaccato il Partito Democratico perché riteneva l’ordine del giorno in favore del Ddl Zan una perdita di tempo; disse che, con tutti i problemi che preoccupano i cittadini, la sinistra vive in una realtà totalmente diversa da quella della gente comune. Secondo De Franco, invece, i […]

SIGNA – “A gennaio Vincenzo De Franco (Lega) ha attaccato il Partito Democratico perché riteneva l’ordine del giorno in favore del Ddl Zan una perdita di tempo; disse che, con tutti i problemi che preoccupano i cittadini, la sinistra vive in una realtà totalmente diversa da quella della gente comune. Secondo De Franco, invece, i dissidi interni alla Lega, la convivenza con il consigliere Luca Scala e la contesa carica di vice-presidente del consiglio comunale, sono di primario interesse per i nostri concittadini, visto che ne ha voluto discutere per quasi un’ora in consiglio comunale”. E’ così che il segretario del Partito Democratico signese, Federico La Placa, commenta la discussione avvenuta nell’ultima seduta del consiglio comunale a Signa.

“De Franco ha posto una questione pregiudiziale rispetto alla convocazione del consiglio – prosegue La Placa – e con questa ha tenuto l’assemblea in ostaggio invece di lasciarla lavorare secondo il programma. E’ evidente che la composizione dei gruppi consiliari sia questione importante ma non era il consiglio la sede deputata a discuterne e neanche il momento giusto, come confermato dal segretario comunale nel suo intervento in aula. Nonostante ciò, il presidente dell’assemblea Massimo Campigli ha consentito che la discussione si svolgesse e che si andasse pure a votazione, dimostrando sensibilità nel non limitare l’azione di un consigliere comunale democraticamente eletto. Mi domando come De Franco possa pensare che il reintegro di Luca Scala nella Lega sia il problema che più preoccupa i signesi, o che forse la rimozione del consigliere Antonio Morelli dalla vice-presidenza del consiglio comunale sia la cosa più urgente per la comunità signese. Non si finisce mai di stupirsi”.