La polizia nelle scuole per “un Internet migliore”

SESTO FIORENTINO – Nell’ambito delle iniziative promosse per celebrare il “Safer Internet Day 2017”, in programma proprio oggi, martedì 7 febbraio, la Polizia Postale e delle Comunicazioni in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca ha organizzato una serie di workshop sul tema del cyberbullismo negli istituti scolastici di gran parte delle province […]

SESTO FIORENTINO – Nell’ambito delle iniziative promosse per celebrare il “Safer Internet Day 2017”, in programma proprio oggi, martedì 7 febbraio, la Polizia Postale e delle Comunicazioni in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca ha organizzato una serie di workshop sul tema del cyberbullismo negli istituti scolastici di gran parte delle province italiane.

Un’edizione speciale di “Una vita da social” che prevede appuntamenti in contemporanea presso le scuole di cento capoluoghi di provincia italiani. Gli operatori della Polizia Postale incontreranno circa 60.000 ragazzi con lo slogan  “Sii il cambiamento, uniti per un Internet migliore”.

“L’obiettivo delle attività di formazione – si legge in una nota – è quello di insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community on line senza correre rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri”.

“La straordinaria e continua evoluzione tecnologica offre quotidianamente nuove opportunità alle giovani generazioni, per coloro che sanno coglierle e consapevolmente le utilizzano” dichiara il Dirigente del Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Toscana, Giorgio Bacilieri. “Per tale motivo la Polizia di Stato promuove ormai da tempo campagne di prevenzione nelle scuole, per contrastare i pericoli della rete e le conseguenze di comportamenti online inappropriati, sensibilizzando gli studenti, i genitori e gli insegnanti al rispetto della legalità”.