“La rosa e l’usignolo”: a Villa Caruso un viaggio, con una mostra, nella cultura persiana

LASTRA A SIGNA – “La rosa e l’usignolo. Da Tehran a Bam”: questa la mostra che dal 30 settembre al 31 dicembre prossimi sarà possibile visitare presso il Museo Enrico Caruso a Lastra a Signa. Un’esposizione realizzata in collaborazione con Città Metropolitana di Firenze, Comune di Lastra a Signa, Associazione Villa Caruso, Centro Internazionale Commercio […]

LASTRA A SIGNA – “La rosa e l’usignolo. Da Tehran a Bam”: questa la mostra che dal 30 settembre al 31 dicembre prossimi sarà possibile visitare presso il Museo Enrico Caruso a Lastra a Signa. Un’esposizione realizzata in collaborazione con Città Metropolitana di Firenze, Comune di Lastra a Signa, Associazione Villa Caruso, Centro Internazionale Commercio Estero e Unicoop Firenze, nata da un progetto di Carmine Sanchirico, con i disegni di Simone Pieralli e Mahsa Roosta e la consulenza culturale e linguistica di Amin Goodarz.

Il progetto espositivo è un viaggio ideale nella cultura persiana che attraverso una serie di scatti fotografici (40 fra bianco e nero e colore) conduce idealmente il visitatore dalla capitale del Paese fino all’antica città di Bam, nel remoto sudest dell’Iran. A ciascuna fotografia è associato un video, registrato nel luogo dello scatto, nel quale è recitata, da un lettore non professionista, una poesia in farsi in maniera tale da preservarne la musicalità. Tutti i testi poetici sono stati comunque tradotti e selezionati tra quelli composti dai principali autori della letteratura persiana; dai padri fondatori Hafez o Sa’di a quelli contemporanei come Shamlu, Sepheri o Behbahani. Il progetto parte da uno dei principali topos della letteratura Persiana ossia la rosa e l’usignolo che metaforicamente richiamano al poeta (l’usignolo) che canta la persona amata (la rosa). In questo caso i singoli protagonisti dei video celebrano con le loro letture l’amore per la propria terra e come usignoli ne cantano la bellezza. In occasione dell’inaugurazione si terrà un concerto di musica classica persiana e a esibirsi saranno i maestri di fama internazionale Keyvan Qalkhani, Saadullah Nasiri e Gholamreza Aminirad. Il pubblico avrà così modo di avvicinarsi ancora di più alle sonorità persiane ascoltando strumenti antichi come il tanbur, sitar, divan jare o def che accompagneranno il canto. A corredo della mostra saranno attivati inoltre: laboratori didattici per bambini che trarranno spunto dalle favole di Samad Behrangi; una rassegna cinematografica dedicata ai principali maestri del cinema iraniano e un laboratorio di cucina persiana dedicata ai più grandi.