“La Signa che vorrei”: Salablu sold out per la serata conclusiva del concorso letterario. Nel ricordo di Beppe Bonardi

SIGNA – Salablu gremita in ogni ordine di posti lunedì sera per la cerimonia conclusiva – con le relative premiazioni dei vincitori – della prima edizione del concorso letterario dedicato a Beppe Bonardi organizzato dall’associazione “La Signa che vorrei” in collaborazione con l’amministrazione comunale. Un appuntamento curato nei minimi dettagli, reso ancora più emozionante dalle […]

SIGNA – Salablu gremita in ogni ordine di posti lunedì sera per la cerimonia conclusiva – con le relative premiazioni dei vincitori – della prima edizione del concorso letterario dedicato a Beppe Bonardi organizzato dall’associazione “La Signa che vorrei” in collaborazione con l’amministrazione comunale. Un appuntamento curato nei minimi dettagli, reso ancora più emozionante dalle immagini di quella che è stata l’ultima videointervista rilasciata da Bonardi e che hanno aperto la serata. Unite alle testimonianze del figlio Paolo, dell’ex sindaco di Signa Paolo Bambagioni, del sindaco Giampiero Fossi. Ma anche del presidente del Signa 1914, Andrea Ballerini, e del consigliere del Circolo del tennis di Firenze, Giancarlo Taddei Elmi e delle rappresentanti della Pollicino Onlus, Sofia Sarchi e la figlia di Beppe, Rossella, realtà che lo stesso Bonardi aveva voluto e che nel corso degli anni si è sempre distinta per la solidarietà nei confronti di chi, suo malgrado, sta vivendo un momento di difficoltà. Tutte persone che con Bonardi hanno percorso insieme un cammino importante e che hanno voluto ricordarlo. Una serata da ricordare e nel corso della quale sono stati svelati i nomi di coloro che si sono piazzati ai primi tre posti del concorso (“Fra passato e presente” il tema scelto dall’associazione), un concorso che ha dato la possibilità a tante persone di dare voce ai loro pensieri, che ha visto la presenza in giuria, fra gli altri, del nostro collega Pier Francesco Nesti, e che ha messo in risalto l’importanza della scrittura e di come questa sia fondamentale per rivivere e far rivivere delle emozioni. A vincere questa prima edizione è stata quindi Federica Spagnoli, seguita da Marco Gonfia e Paolo Maestrelli. “Partecipare a questo evento – dicono dall’associazione “La Signa che vorrei”, rappresentata nell’occasione da Monia Catalano e Irene Mazzoni (ma con la collaborazione di tante persone che hanno permesso la riuscita della serata, condotta dalla collega de La Nazione, Lisa Ciardi, anche lei in giuria insieme ad Antonio Schiavo, Serena Gasparri e Simone Manna) è stata un’opportunità per incontrarci, condividere la passione per la scrittura e “operare con gioia insieme agli altri”, proprio come era solito dire Beppe…”.