La Toscana delle Idee: il PD apre e dà il “calcio d’inizio” della politica verso le regionali

CALENZANO – Un “calcio d’inizio” di un percorso di raccolta, discussione elaborazione delle idee verso le elezioni regionali: il cammino del PD è partito da Calenzano, come ha detto la vicepresidente del gruppo PD in consiglio regionale e consigliera regionale Monia Monni perché “queste idee non nascono da sole, l’occasione è stata durante la campagna […]

CALENZANO – Un “calcio d’inizio” di un percorso di raccolta, discussione elaborazione delle idee verso le elezioni regionali: il cammino del PD è partito da Calenzano, come ha detto la vicepresidente del gruppo PD in consiglio regionale e consigliera regionale Monia Monni perché “queste idee non nascono da sole, l’occasione è stata durante la campagna elettorale a Calenzano dall’incontro con Enrico Panzi e il segretario Paolo Santini”. Questo pomeriggio allo St.Art di via Garibaldi il popolo del Partito Democratico della Piana (Calenzano, Sesto Fiorentino, Signa, Campi Bisenzio) oltre a quello di Scandicci e Firenze si sono riuniti con un nuovo format “che vuole essere – ha detto Monni – un ritorno alla semplicità, andare all’essenziale” per affrontare temi non di carattere locale, ma più generali. Si parla di politica. Con parole nuove, ma in un modo che vuole ritornare “all’essenziale” al confronto e alla discussione per definire nuove idee in previsione della prossima scadenza elettorale regionale, ma come ha detto il segretario del PD sestese, Stefano Gennai “anche in vista delle amministrative di Sesto del 2021, per recuperare il Comune”.

Il viaggio nella “Toscana delle idee” toccherà in sette tappe tutti i Comuni coinvolti in quella che il PD definisce la “Grande Firenze”. 

La plenaria di apertura ha visto la presenza al fianco di Monia Monni, dei sindaci di Calenzano Riccardo Prestini, Signa Giampiero Fossi, Campi Bisenzio Emiliano Fossi (arrivato in ritardo perché a Campi in questi giorni c’è il Festival dell’economia), del presidente del consiglio comunale di Firenze Luca Milani e dell’assessore del Comune di Scandicci Andrea Anichini.

“Sarebbe stato più semplice organizzare un forum su Google – ha detto Monni – invece vogliano tornare alla semplicità e mettere a confronto le idee perchè le idee non vengono mai da sole. La Piana come modello: è questa una realtà che si è trasformata e qui si è costruita una comunità coesa”. Senza mezze parole Monni ricorda il periodo difficile del PD “stiamo vivendo una scissione” e aggiunge “non è banale affrontare questa fase”. 

Riccardo Prestini ha ribadito il ruolo del sindaco al servizio della comunità, mentre Giampiero Fossi ha aggiunto che “abbiamo una grande responsabilità” e “il nostro compito è stare dentro la comunità”. Stefano Gennai ha riportato l’attenzione su Sesto Fiorentino. “Alla Grande Firenze – ha detto – dovremo imporre i nostri punti di vista”

“Iniziamo a discutere dell’idea della Toscana del 2020 – ha detto Emiliano Fossi e trovare la figura più indicata” e poi con un pizzico di polemica ha aggiunto che “sarei stato per fare le primarie di coalizione, ma si è detto che il periodo verso il quale ci stiamo avvicinando, il Natale, non sarebbe stato adatto”. E poi ha dato la sua visione della Toscana del futuro, “una Toscana policentrica”. Una Grande Firenze dove “Firenze deve abbandonare la sindrome di “Firenzina” e noi quell’atteggiamento verso la chiusura”. E poi lancia la sfida (e la candidatura?) “il contado che sfida il capoluogo”.

Prossima tappa a Scandicci il 18 novembre alle 18 al circolo Il Ponte. Parteciperanno Enrico Rossi, presidente della Regione, e Monia Monni.