“La tramvia che serve a Campi”: un convegno in sala consiliare di Sinistra Italiana e FareCittà

CAMPI BISENZIO – Nella Piana Fiorentina sono presenti circa 18.000 aziende, la maggior parte delle quali concentrate nella zona industriale e commerciale dell’Osmannoro. Si tratta di un’area in continuo sviluppo ed espansione, che presto ospiterà, tra l’altro, il nuovo stabilimento della multinazionale farmaceutica Menarini. All’interno di questa ampia superficie, il Comune di Campi Bisenzio, “è […]

CAMPI BISENZIO – Nella Piana Fiorentina sono presenti circa 18.000 aziende, la maggior parte delle quali concentrate nella zona industriale e commerciale dell’Osmannoro. Si tratta di un’area in continuo sviluppo ed espansione, che presto ospiterà, tra l’altro, il nuovo stabilimento della multinazionale farmaceutica Menarini. All’interno di questa ampia superficie, il Comune di Campi Bisenzio, “è l’unico – si legge in una nota – a non essere servito da una rete ferroviaria e/o tranviaria. E questo nonostante occupi, nella città metropolitana di Firenze, il terzo posto per numero di abitanti, solo dopo Scandicci e Sesto Fiorentino”. “Il gruppo consiliare Si-FareCittà – continua – ha promosso una campagna dal titolo “La tramvia che serve a Campi” a sostegno della necessità di un collegamento su ferro Campi – Firenze con attraversamento dell’Osmannoro e intersezione con la linea T2 della tramvia di Firenze. A sostegno di questa campagna è stata promossa una iniziativa che ha raccolto, in breve tempo, circa 2.000 firme. Proseguendo nell’impegno di portare all’attenzione delle autorità uno dei temi infrastrutturali più rilevante per lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio, è organizzato un convegno dal titolo “La tramvia che serve a Campi” che si terrà domani, mercoledì 23 ottobre, alle 21 presso la sala consiliare del Comune di Campi Bisenzio. Discuteremo e porteranno il loro contributo esperti di trasporto pubblico e le categorie portatrici di interessi (Sindacati, Confesercenti e Confindustria) particolarmente sensibili al tema della mobilità nella Piana fiorentina”.