L’assessore Giorgetti e i “suoi” cinque anni da raccontare. Con la tramvia in pole

FIRENZE – Cinque anni di mandato che “potrebbero essere racchiusi anche dentro un libro da quante cose sono state fatte”. Parole, queste, del sindaco di Firenze, Dario Nardella, che ha voluto rivendicare il lavoro svolto dall’amministrazione comunale fiorentina nell’ultimo lustro e, in modo particolare, quello dell’assessore Stefano Gorgetti. “Potrebbe essere sufficiente – si legge in […]

FIRENZE – Cinque anni di mandato che “potrebbero essere racchiusi anche dentro un libro da quante cose sono state fatte”. Parole, queste, del sindaco di Firenze, Dario Nardella, che ha voluto rivendicare il lavoro svolto dall’amministrazione comunale fiorentina nell’ultimo lustro e, in modo particolare, quello dell’assessore Stefano Gorgetti.

“Potrebbe essere sufficiente – si legge in una nota di Palazzo Vecchio – citare le due linee di tramvie realizzate e messe in esercizio e tutto quello che ne è conseguito a livello di riorganizzazione del trasporto pubblico su gomma, intermodalità, riqualificazione di importanti zone della città, impatto positivo su traffico e inquinamento. Invece in cinque anni di mandato l’assessorato ai lavori pubblici, grandi infrastrutture, trasporto pubblico e viabilità ha fatto molto altro”. Questo, in estrema sintesi, quanto ha raccontato ieri pomeriggio dallo stesso Giorgetti durante l’illustrazione, alla presenza oltre che del Nardella, dei presidenti dei Quartieri e dell’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli, del bilancio di fine mandato all’Auditorium della scuola Ottone Rosai.

“Sono stati cinque anni di lavoro intenso. Non sono mancati momenti complessi che però, grazie all’impegno di tutti, a iniziare dai dipendenti e dai tecnici comunali, siamo riusciti a superare; – ha aggiunto Giorgetti – soltanto per la realizzazione delle due linee tramviarie sono state effettuate oltre 180 riunioni per organizzare i cantieri e gestire l’impatto sulla circolazione. È stato un grande lavoro e ringrazio per questo l’ufficio tramvia, la direzione mobilità, la Polizia Municipale, i rappresentanti delle aziende dei servizi pubblici tra cui Alia e Silfi e dei sottoservizi, di Ataf e dei sindacati dell’azienda del trasporto pubblico, dei tassisti e tutti coloro che hanno contributo a centrare quello che sembrava un obiettivo molto ambizioso se non addirittura irrealizzabile: costruire e mettere in esercizio due linee di tramvia in una città in cui le attività non possono fermarsi per i cantieri”.

Per quanto riguarda invece l’azione amministrativa portata avanti in questi cinque anni, “il filo conduttore è stato quello di incentivare la mobilità sostenibile con il duplice obiettivo di ridurre il traffico privato e ridurre l’inquinamento. E questo agendo su cinque ambiti: trasporto pubblico (tramvia e riorganizzazione della rete dei bus), mobilità dolce, intercambio modale, car e bike sharing, e-taxi ed e-mobility. Ma molti sono stati i progetti realizzati oppure definiti e pronti a partire nell’ambito delle infrastrutture, della riqualificazione di piazze e strade, della manutenzione stradale anche con interventi mirati a migliorare la sicurezza, dell’illuminazione pubblica, dei sistemi infotelematici di gestione della mobilità”.

A noi interessa in modo particolare il lavoro svolto per quanto riguarda la tramvia, anche in prospettiva futura: “Nei cinque anni di mandato sono state realizzate e messe in esercizio la linea 2 (T2 Vespucci) e la linea 3 prolungamento della linea 1 (T1 Leonardo). Per un investimento complessivo di 390,26 milioni di euro; i passeggeri stimati circa 40 milioni con una riduzione di veicoli privati in circolazione stimata di 28.600 all’anno (e taglio delle emissioni di Co2 pari a 14.300 tonnellate/anno e di Pm10 pari a 4,6 tonnellate/anno)”. “In questi anni, inoltre, – ha detto Giorgetti – abbiamo portato avanti la progettazione degli ulteriori sviluppi del sistema tramviario con le linee 4.1 Leopolda-Piagge (affidata la progettazione definitiva, opera interamente finanziata dallo stato 166 milioni di euro), la Vacs della linea 2 Lavagnini-San Marco (approvato progetto definitivo, in corso la progettazione esecutiva, opera finanziata), il prolungamento della linea 2 Aeroporto-Sesto Fiorentino e la linea 4.2 Piagge-Campi Bisenzio (affidata progettazione di fattibilità tecnico-economica, finanziati 20 milioni di euro per la L 2.2), la linea 3.2.1 Libertà-Bagno a Ripoli (redatto progetto definitivo e presentata istanza di finanziamento al Mit, reperiti 80 milioni di euro di finanziamento comunitario) e la linea 3.2.2 Libertà-Rovezzano (presentata istanza di finanziamento sul progetto preliminare). Allo sviluppo della rete tramviaria si accompagna la realizzazione di parcheggi di interscambio: già in funzione quello di Villa Costanza e Guidoni (primo lotto, il secondo sarà realizzato da Firenze Parcheggi) mentre è in progettazione quello di Ponte a Greve e progettato quello di viale Corsica”.

Oltre a ciò, collegata ai due step di messa in esercizio della T1 e della T2 “è stata riorganizzata la rete del Tpl urbano con l’obiettivo di potenziarla e facilitarle l’integrazione ferro/gomma. Ma il trasporto pubblico su gomma è stato al centro di molti altri importanti interventi: dalle nuove porte telematiche a protezione delle corsie preferenziali (32 di cui 24 nuove postazioni e 8 rinnovi, 9 chilometri di corsie protette) arrivate a 21,6 chilometri complessivi, al miglioramento della flotta con 197 nuovi bus negli ultimi cinque anni (flotta rinnovata del 55%, il 73% dei veicoli circolanti nell’ora di punta è di ultima generazione)”.