L’assessore Prestini risponde a Baratti “Nessuna situazione preoccupante per le scuole”

CALENZANO – “Non c’è alcuna situazione preoccupante e allarmante riguardo alla stabilità sismica degli edifici pubblici a Calenzano, così come irresponsabilmente sbandiera il consigliere Barattti, né tantomeno è necessario chiudere scuole e procedere ad evacuazioni di massa”. Lo precisa, in una nota, l’assessore alle infrastrutture e patrimonio Riccardo Prestini rispondendo al consigliere di Forza Italia Daniele Baratti […]

CALENZANO – “Non c’è alcuna situazione preoccupante e allarmante riguardo alla stabilità sismica degli edifici pubblici a Calenzano, così come irresponsabilmente sbandiera il consigliere Barattti, né tantomeno è necessario chiudere scuole e procedere ad evacuazioni di massa”. Lo precisa, in una nota, l’assessore alle infrastrutture e patrimonio Riccardo Prestini rispondendo al consigliere di Forza Italia Daniele Baratti –

“Tutti gli edifici costruiti prima dell’entrata in vigore delle nuove norme per le zone sismiche (D.M. 19.3.1982), sia pubblici che privati – continua Prestini – è evidente che non sono adeguati alle disposizioni in materia sismica stabilite appunto in quell’anno ed hanno quindi una maggiore vulnerabilità. Proprio al fine di verificare e, successivamente, adeguare gli edifici pubblici con funzioni strategiche e rilevanti (come gli edifici scolastici), il Comune ha dato uno specifico incarico nel 2015 per conoscere il livello di vulnerabilità. Gli edifici più vulnerabili sono risultati: la scuola di Villa Martinez, per cui è già prevista la costruzione di un nuovo plesso a partire dal prossimo anno; la sede del Comando della Polizia Municipale, per la quale l’amministrazione sta valutando di spostarla in un edificio di nuova costruzione. Per gli altri edifici con una maggiore vulnerabilità (complesso scolastico di Settimello e di Carraia e Municipio), l’amministrazione comunale ha già incaricato gli stessi professionisti di progettare gli interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico, in modo tale di disporre delle indicazioni tecniche indispensabili per la corretta esecuzione degli stessi. Tutto questo, ovviamente, non si fa evacuando gli edifici, altrimenti dovremmo ipotizzare l’evacuazione di larga parte degli edifici presenti sul territorio di Calenzano, e poi per andare dove? visto che negli altri Comuni e territori c’è la stessa situazione. Basta pensare alle scuole nei centri storici.
Nel ribadire pertanto che gli edifici che ospitano funzioni pubbliche a Calenzano non presentano rischi certi ed imminenti, riteniamo non accettabile che da parte di un consigliere comunale, la cui azione dovrebbe contraddistinguersi per responsabilità istituzionale, serietà e correttezza anche nel gestire le informazioni di cui dispone, si affrontino temi così seri ed importanti, sollecitando e procurando allarme e disinformazione nella popolazione”.