L’assessore Roso replica a Toccafondi: “La nostra sarà una scuola innovativa, strani questi “paletti” ancora prima di partire…”

CAMPI BISENZIO – Non si è fatta attendere la replica di Monica Roso, assessore alla pubblica istruzione del Comune di Campi, alle parole dell’onorevole Gabriele Toccafondi (Italia Viva) in merito alla realizzazione di una nuova scuola a Campi Bisenzio e all’eventualità, secondo il suo pensiero, che per farle posto un istituto scolastico già presente dovrebbe […]

CAMPI BISENZIO – Non si è fatta attendere la replica di Monica Roso, assessore alla pubblica istruzione del Comune di Campi, alle parole dell’onorevole Gabriele Toccafondi (Italia Viva) in merito alla realizzazione di una nuova scuola a Campi Bisenzio e all’eventualità, secondo il suo pensiero, che per farle posto un istituto scolastico già presente dovrebbe chiudere le porte. “La scuola che abbiamo immaginato – ha detto Roso – è totalmente diversa da tutte le scuole già esistenti sul territorio fiorentino; si tratta, infatti, di una scuola innovativa e che tiene insieme la parte istituzionale, quella di un istituto tecnico professionale, ma soprattutto un percorso di formazione permanente che può accogliere i ragazzi che escono da un altro indirizzo di studi a livello superiore ma anche coloro che interrompono il loro percorso di studi, così come è un cammino scolastico di formazione permanente. E’ un progetto che ovviamente condivideremo con l’Ufficio scolastico regionale, di cui abbiamo già parlato con la Regione e che è portato avanti in pieno accordo con le linee guida della Regione stessa e della Città metropolitana, che non a caso ha già messo in bilancio 17 milioni di euro. Fra l’altro, l’iter è stato ampiamente condiviso anche con le realtà sindacali e datoriali del nostro territorio che, anzi, ce lo chiedono proprio perché Campi ha un numero di aziende attive sul territorio molto elevato e che spesso si trovano a investire, e tanto, in corsi di formazione che poi non sono sufficienti perché hanno bisogno di essere riaggiornati mentre hanno estremo bisogno di professionalità che invece non trovano”. E ancora: “E’ una scuola – conclude l’assessore Roso – che non ha niente a che vedere con gli istituti già presenti, né tanto meno con il Calamandrei che al suo interno ha tutti indirizzi che non hanno niente a che fare con quella che sarà la scuola che abbiamo in mente noi. Cosa è strano? E’ strano che, pur avendo già fatto alcuni passaggi significativi, ancora prima che questo processo parta si vogliano mettere dei paletti a un progetto che darà lustro non solo a Campi ma anche a tutta l’area circostante”.