L’associazione Pinocchio a casa sua e il gran ballo a Villa Medicea

SESTO FIORENTINO – Sabato 5 maggio si terrà a Villa Medicea del Poggio Imperiale a Firenze un convegno per ricordare un fatto sociale accaduto 150 anni fa: i festeggiamenti per il matrimonio tra Umberto e Margherita di Savoia, 1868-2018. Fu il primo matrimonio reale dell’Italia unita e Firenze, allora capitale del nuovo regno, diventò il palcoscenico […]

SESTO FIORENTINO – Sabato 5 maggio si terrà a Villa Medicea del Poggio Imperiale a Firenze un convegno per ricordare un fatto sociale accaduto 150 anni fa: i festeggiamenti per il matrimonio tra Umberto e Margherita di Savoia, 1868-2018. Fu il primo matrimonio reale dell’Italia unita e Firenze, allora capitale del nuovo regno, diventò il palcoscenico per la presentazione della giovane coppia.

L’associazione sestese Pinocchio a Casa Sua, prendendo a spunto un passaggio dal famoso libro di Carlo Lorenzini detto il Collodi, ha voluto promuovere e coordinare questo particolare anniversario e organizzando  due distinti momenti: un convengo pomeridiano e un ballo storico dove musiche e danze seguono  la coreografia del tempo.

Infatti dalle 15 si terrà il convegno  dal titolo “Momenti storici di Firenze capitale: quando la folla capì di essere italiana”, nel quale partecipano  Cosimo Ceccuti per la Fondazione Spadolini Nuova Antologia, Giovanni Cipriani e Teresa Pasqui per il Comitato Fiorentino per il Risorgimento, Maria Cristina de Montamayor della casa editrice MCM, Damiano Landi per il Touring Club Italiano e Giuseppe Garbarino dell’associazione Pinocchio a Casa Sua che spiegherà i legami tra Pinocchio e la storia patria dell’epoca, inquadrando le motivazioni di questo ricordo per i 150 anni dei festeggiamenti fiorentini per il matrimonio tra Umberto e Margherita di Savoia. L’evento, che prosegue in serata nella Sala Bianca, vedrà la partecipazione di Gina Lollobrigida come madrina del Gran Ballo di Corte, sarà non solo un modo per ricostruire uno dei due grandi veglioni danzanti organizzati in città tra il 30 aprile e l’otto maggio del 1868, ma ha anche un fine benefico, infatti le quote di partecipazione alla serata saranno devolute alla onlus Voa Voa Amici di Sofia, particolarmente amata in città a attiva nell’assistenza alle famiglie con bambini colpiti da malattie neurodegenerative.

Il Gran Ballo di Corte sarà coordinato dal Maestro di Ballo Donald Francis dell’Atelier de Dance di Firenze, la coreografia seguirà rigidamente i balli dell’epoca, tratti da un carnet originale di Casa Savoia di fine ottocento; la musica dal vivo riempirà la grande Sala Bianca e gli abiti ottocenteschi dei partecipanti provenienti da scuole di ballo di tutta Italia formeranno un panorama unico anche per chi non è pratico di quadriglie e valzer.

Per avere informazioni su come partecipare è possibile consultare il sito www.csbfirenze.it