“Lavoro sicuro”: il presidente Rossi visita “Borse&borse”, esempio di integrazione

CAMPI BISENZIO – A conclusione del progetto “Lavoro sicuro”, promosso dalla Regione Toscana e che prevedeva una serie di controlli nelle aziende cinesi attive nell’area compresa tra Firenze, Prato, Empoli e Pistoia, il presidente Enrico Rossi ha visitato questa mattina “Borse&Borse” a San Donnino. Una realtà con 160 dipendenti, italiani e cinesi, ma anche pakistani […]

CAMPI BISENZIO – A conclusione del progetto “Lavoro sicuro”, promosso dalla Regione Toscana e che prevedeva una serie di controlli nelle aziende cinesi attive nell’area compresa tra Firenze, Prato, Empoli e Pistoia, il presidente Enrico Rossi ha visitato questa mattina “Borse&Borse” a San Donnino. Una realtà con 160 dipendenti, italiani e cinesi, ma anche pakistani per esempio, che prima aveva la propria sede a Sant’Angelo a Lecore e che ha fatto dell’integrazione con il territorio in cui produce la propria “mission”. Insieme a Rossi, il sindaco di Campi Emiliano Fossi, il Console generale della Repubblica Popolare Cinese a Firenze Wang Fuguo, l’assessore regionale Vittorio Bugli, Renzo Berti, responsabile del progetto “Lavoro sicuro”, e tutta la giunta comunale campigiana al gran completo. “L’azienda, infatti, – si legge in una nota – produce articoli in pelle secondo i migliori standard qualitativi che garantiscono ai clienti il rispetto dei tempi di consegna e di tutti i dettagli specifi della commessa”. Tutto ciò su un’area produttiva di oltre 1.600 metri quadrati, dove “le solide competenze artigianali si uniscono alle forti capacità di integrare le migliori tecnologie industriali”. E l’obiettivo, in futuro, di creare all’interno dell’azienda un asilo nido e una scuola di italiano per i dipendenti.

“Grazie per la speranza concreta che ci date, – ha detto Rossi – siete la dimostrazione che un futuro diverso sulla strada dell’integrazione, della sicurezza e della legalità è possibile”. “Qui – ha aggiunto – ho colto un clima positivo anche dal punto di vista delle relazioni sindacali, insieme alla capacità di guardare al futuro. Qui si punta alla formazione dei lavoratori, a realizzare corsi di italiano, ad istituire un nido aziendale per i figli delle lavoratrici mamme. Magari tutte le aziende fossero come voi. La Regione è disponibile a sostenervi. Ci aspettiamo proposte e progetti e faremo il possibile per aiutarvi a realizzarli. Questa azienda è una ricchezza per voi e per questo territorio. Ci auguriamo che tutto il comparto cinese sia capace di andare nelle direzione che voi avete intrapreso”.

E’ stato il proprietario dell’azienda, Fu Fanghui, ad aprire la piccola cerimonia, ricordando la tragedia di “Teresa Moda” di tre anni fa in cui morirono sette cinesi: “Non esistono scorciatoie lungo la strada dell’integrazione. Il cambiamento si opera nella quotidianità dei piccoli gesti. Senza legalità viene meno la dignità delle persone e vi ringrazio per averci scelto come esempio di valori che noi consideriamo fondamentali”.

“Mi riconosco pienamente nelle parole del presidente Rossi – ha detto il sindaco Fossi – e nel lavoro dell’azienda, per quello che fa sul territorio e per il legame intrapreso con tutta la comunità. Non dico questo per ottenere una medaglia o una mostrina ma per ribadire il concetto che questa esperienza possa insegnare e che a a Campi c’è un tessuto comunitario importante”.

Pier Francesco Nesti

Fotograzie Roberto Vicario