Le donazioni Avis riprenderanno al Cfo del Termine. Gorrone: “Pronti i documenti”

SESTO FIORENTINO – Entro la fine di maggio, l’Avis inoltrerà la richiesta di trasferimento del Centro di raccolta fisso dall’attuale sede di via Gramsci all’interno dei locali predisposti dal CFO, la clinica di via Ragionieri 101 Al Termine. È lo stesso presidente dell’Avis Luca Gorrone a renderlo noto aggiungendo anche che “se i tempi burocratici […]

SESTO FIORENTINO – Entro la fine di maggio, l’Avis inoltrerà la richiesta di trasferimento del Centro di raccolta fisso dall’attuale sede di via Gramsci all’interno dei locali predisposti dal CFO, la clinica di via Ragionieri 101 Al Termine. È lo stesso presidente dell’Avis Luca Gorrone a renderlo noto aggiungendo anche che “se i tempi burocratici di registrazione e verifica rispetteranno le previsioni, il fine settimana del 21 e 22 giugno le donazioni potranno essere eseguite nella nuova sede”.
La preparazione della documentazione prevista dalla nuova normativa europea ha richiesto mesi di lavoro, racconta il presidente dell’associazione Luca Gorrone, “non perché mancassero presupposti di sicurezza sanitaria, ma perché le direttive comunitarie hanno imposto protocolli e procedure praticamente ospedaliere, rendendo la donazione del sangue complessa quasi quanto quella di un organo”.
“Il sangue è a tutti gli effetti un tessuto – continua Gorrone – e alla nostra Avis abbiamo deciso, dopo diverse riunioni anche piuttosto vivaci, che le difficoltà apparentemente insormontabili per continuare l’attività di raccolta oltre quella di promozione alla donazione potevano essere considerate opportunità di crescere in sicurezza nell’attività più solidale del mondo”.
Gorrone ricorda come la volontà di promuovere la raccolta sul territorio, nel passato, avesse visto l’impiego dell’autoemoteca che ora non è più utilizzabile prima di passare all’apertura del Centro Fisso di via Gramsci, dove volontari e sanitari gestivano l’attività di raccolta e il trasporto al Centro di Raccolta di Torregalli.
avis-bannerDal 2009 al 2013 il Centro raccolta sestese era stato pioniere nell’introduzione della registrazione online dei donatori e delle donazioni fuori dai contesti ospedalieri, si era dotato di bilance all’avanguardia, sistemi di alimentazione elettrica d’emergenza per le macchine del plasma e per primo aveva adottato le procedure del Sistri per lo smaltimento dei rifiuti speciali raccolti al termine delle giornate di raccolta.
La chiusura del bar interno al Circolo La Costituzione non aveva scoraggiato i volontari che, attraverso una convenzione con il Granbar, fornivano comunque la colazione ai donatori nel rispetto della normativa igienico-sanitaria di settore.
Tutto questo finché la norma europea non ha stabilito che la sede della raccolta deve essere un edificio a destinazione d’uso specifico: con tutta la buona volontà e fantasia del mondo, il Circolo Arci degli ex-Macelli aveva caratteristiche eccezionali, ma per attività del tutto diverse.
“Il problema non è stato trovare una nuova sede – dice Gorrone – perché tutti si sono mobilitati e la disponibilità del Cfo è stata immediata e incondizionata, dimostrando sensibilità senza eguali”. I volontari stesesi riescono a raccogliere circa 900 sacche di sangue e plasma all’anno, una risorsa eccezionale che è il risultato del lavoro di squadra che ha fatto finora funzionare il meccanismo della raccolta extraospedaliera a Sesto.
Della preparazione dei documenti e delle verifiche degli strumenti si sono occupati principalmente Luigi Cagnetta, Stefano Casunati e Marco Rebuffo, mentre un gruppo di soci e consiglieri (Vilma, Armando, Ida, Massimo, Giuseppe e Mauro ed altri) ha curato l’informazione ai donatori che venivano indirizzati temporaneamente presso i centri di raccolta ospedalieri della provincia per mezzo di “AgenDONA”, il nuovo sistema di prenotazione dell’attività trasfusionale in Toscana.

Una volta presentata la domanda al Comune di Sesto, una commissione speciale dell’Asl dovrebbe in poche settimane effettuare una verifica dettagliata di documenti e indicazioni procedurali, queste ultime predisposte dal nostro direttore sanitario responsabile Rajmonda Fjerza, dando il proprio assenso all’avvio della raccolta nella nuova sede di via Ragionieri.
Una seconda ispezione dovrebbe essere effettuata mentre sono in corso le operazioni di raccolta.
I donatori saranno avvertiti via sms, telefonate dirette e mezzi di informazione dell’avvio ufficiale delle donazioni nella nuova sede del Cfo.
“È nostra intenzione – continua Gorrone – avuta la certezza dell’apertura e superati i controlli anche in corso d’opera, di organizzare una festa e cerimonia per ringraziare adeguatamente il Cfo per la grande opportunità che sta offrendo a noi come Avis e alla città, che sarebbe rimasta senza un centro di raccolta proprio”.
Luca Gorrone è sicuro del fatto suo: “intanto inviate già le vostre adesioni per sabato 14 giugno, tra le ore 11.30 e le 13.30 (il luogo lo decideremo in seguito, ma è comunque a Sesto) a sestofiorentino.comunale@avis.it, indicando quanti siete, le vostre età e i recapiti telefonici. Vi contatteremo sicuramente”.

(foto di repertorio non riferibile al testo)