Le emozioni del “contado fiorentino” nella mostra di Stefano Nistri

SIGNA/LASTRA A SIGNA – “Assorbire attraverso lo sguardo e le emozioni, riproporre nella ricerca di attenzioni” : è la personale di Stefano Nistri che sarà inaugurata domani, sabato 21 maggio, alle 11 nella Sala dell’Affresco del Comune di Signa e che resterà visibile (negli orari di apertura degli uffici comunali) fino al 3 giugno. La […]

SIGNA/LASTRA A SIGNA – “Assorbire attraverso lo sguardo e le emozioni, riproporre nella ricerca di attenzioni” : è la personale di Stefano Nistri che sarà inaugurata domani, sabato 21 maggio, alle 11 nella Sala dell’Affresco del Comune di Signa e che resterà visibile (negli orari di apertura degli uffici comunali) fino al 3 giugno. La mostra è organizzata in collaborazione con l’assessorato alla cultura e ha il patrocinio del Comune di Signa, della Regione Toscana e dell’associazione Pro Arte La Torre.  Quello di Stefano Nistri è l’occhio dell’artista del contado fiorentino che sviluppa le sue opere nel disegno e nella pietra e che ci riporta a notare cose ancora forti nella nostra bella campagna e nei paesi che circondano Firenze. Nistri è un artista che non si ferma a esprimere le immagini che coglie attraverso lo sguardo, ma elabora e trasforma le sensazioni e le emozioni, le idee, imprimendo nei propri lavori con cura e attenzione i particolari che spesso non si guardano più con l’interesse di una volta. Nistri, infatti, vive e lavora il marmo e la pietra a Lastra a Signa, è un artista del territorio toscano che riesce a valorizzare anche con i suoi dipinti immagini che appartengono a tutti attraverso la fantasia dei propri occhi e trasmettendo a chi vuol vivere la campagna, gli oggetti, le immagini con la semplicità di una volta, con la serenità e con l’attenzione che ancora sta dentro l’uomo per farci vivere rinnovate emozioni. “Il palazzo comunale di Signa – ha scritto Eugenio Giani nella presentazione – ospiterà una bellissima mostra, dedicata alle emozioni che questo importante artista ci trasmette attraverso le sue opere. Per il territorio di Signa, ma più in generale direi per tutto il territorio intorno a Firenze, questa personale è un’occasione per osservare ciò che l’occhio di un artista del contado fiorentino sviluppa e come le sue opere prendono forma nel disegno e nella pietra. Un artista che ci riporta a notare cose ancora radicate nella nostra bella campagna e nei paesi della nostra provincia”. “Ecco che il titolo “Assorbire attraverso lo sguardo e le emozioni, riproporre nella ricerca di attenzioni” – conclude Giani – calza a pennello a questo artista così eclettico. Voglio infatti ricordare l’importante contributo di Nistri all’Opera di Santa Maria del Fiore, dove ha lavorato al restauro di più facciate eseguendo diversi pezzi tutti completamente fatti a mano, come colonne tortili e cappelli a guglia. Tutt’oggi lavora nel lapideo, ma si ritaglia il tempo per le sue passioni, la scultura e la pittura”.