Le emozioni e le attenzioni di Stefano Nistri fino al 3 giugno nella Sala dell’Affresco

SIGNA/LASTRA A SIGNA – Taglio del nastro in grande stile, questa mattina nella Sala dell’Affresco del Comune di Signa, per la personale di Stefano Nistri: “Assorbire attraverso lo sguardo e le emozioni, riproporre nella ricerca di attenzioni”. Un appuntamento che ha visto la presenza di tanti amici, come Gianni Taccetti per esempio (fra i due […]

SIGNA/LASTRA A SIGNA – Taglio del nastro in grande stile, questa mattina nella Sala dell’Affresco del Comune di Signa, per la personale di Stefano Nistri: “Assorbire attraverso lo sguardo e le emozioni, riproporre nella ricerca di attenzioni”. Un appuntamento che ha visto la presenza di tanti amici, come Gianni Taccetti per esempio (fra i due c’è una sorta di rapporto di “fratellanza”) e di rappresentanti delle istituzioni (gli assessori signesi Marinella Fossi e Giampiero Fossi, il vice-sindaco di Lastra a Signa Leonardo Cappellini, i consiglieri comunali del Pd signese Andrea Di Natale e Giampaolo Lucarini). La mostra, infatti, è organizzata in collaborazione con Regione Toscana e associazione Pro Arte La Torre e resterà visibile fino al 3 giugno negli orari di apertura degli uffici comunali. Tanti gli apprezzamenti espressi nei confronti di Nistri, artista lastrigiano, nato in una frazione sul bordo delle Cave di Pietra e cresciuto con il desiderio e la curiosità di lavorarla. Non a caso, dopo una prima fase di questa esperienza, è stato accolto nella bottega dell’Opera di Santa Maria del Fiore dove ha approfondito e arricchito la propria conoscenza della materia, lavorando al restauro della Cattedrale di Firenze. “Le opere di Nistri – ha detto l’assessore alla cultura del Comune di Signa Giampiero Fossi – si inseriscono in una tradizione ricchissima che ha visto, con il passare del tempo, il territorio delle Signe fiorire nell’arte e nella bellezza grazie ad artisti che ne hanno saputo interpretare l’anima e l’essenza”. “Con questa mostra – ha aggiunto – viene espressa la chiara volontà di voler vivere, di voler essere parte, con curiosità e passione, di un mondo anche interiore che oltre a essere oggetto delle proprie opere, può allargarsi in più complessi percorsi interiori”. Concetti ribaditi anche da Cappellini e Taccetti: “Stefano Nistri è soprattutto un caro amico. Ma è anche un artista che, con le sue opere, ci permette di riscoprire particolari, dettagli che ancora fanno parte della nostra campagna e nei paesi del “contado fiorentino”. Un artista del territorio, territorio che viene valorizzato molto bene nei suoi dipinti”. E a loro, oltre che ai rappresentanti delle due amministrazioni comunali, è andato il grazie di un commosso Stefano Nistri, che anche in questa mostra fa capire ancora una volta quanto siano davvero la passione e il divertimento a muovere le sue mani e a esprimere le sue opere.