Le strade della liberazione: con le Jeep dell’epoca da Signa alla Sicilia. Per poi tornare a Milano nei luoghi che hanno scritto la storia di questo paese

SIGNA – È partita oggi da Signa, con direzione Sicilia, la carovana di Jeep dell’epoca pronte a ripercorrere da Gela a Milano le tappe che hanno segnato il cammino storico della liberazione. Nell’80° anniversario dello sbarco alleato in Sicilia che dette il via alla liberazione dell’Italia dal nazifascismo, si tornerà lungo le tappe più importanti della campagna di liberazione, […]

SIGNA – È partita oggi da Signa, con direzione Sicilia, la carovana di Jeep dell’epoca pronte a ripercorrere da Gela a Milano le tappe che hanno segnato il cammino storico della liberazione. Nell’80° anniversario dello sbarco alleato in Sicilia che dette il via alla liberazione dell’Italia dal nazifascismo, si tornerà lungo le tappe più importanti della campagna di liberazione, portando in strada i mezzi e le uniformi di quel tempo. L’obiettivo è lanciare un profondo messaggio di pace e tenere viva la memoria storica, onorando le vittime civili e ricordando il sacrificio dei giovani militari che aiutarono gli italiani a uscire dagli orrori del conflitto e della dittatura. “Una bellissima iniziativa che, con mio grande orgoglio, prende il via da Signa, – ha detto il sindaco di Signa Giampiero Fossi – tre Jeep, cui se ne aggiungeranno altre lungo il percorso, che partono dal nostro territorio per ripercorrere le tappe più importanti della liberazione. Una manifestazione che guarda a tenere viva la memoria storica e rendere omaggio alle tante vittime che hanno pagato con la vita per la nostra libertà”.

Durante il percorso tappe essenziali saranno i cimiteri di guerra, i musei del circuito museale culturale “Italy War Route”, i luoghi simbolo della campagna d’Italia. Luoghi dove approfondire la storia con “le storie” del passaggio del fronte. Storie che spesso hanno legato in maniera indissolubile quei luoghi e quella popolazione ai militari alleati, storie di singoli emozionanti avvenimenti spesso misconosciuti al grande pubblico. Compagna di viaggio sarà anche la solidarietà. Alla missione è abbinata una raccolta fondi da destinare all’associazione Tommasino Bacciotti, ente benemerito impegnato nel sostenere la ricerca nel campo dell’oncologia pediatrica aiutando nel contempo le famiglie dei piccoli pazienti. Sono state realizzate 100 magliette commemorative del Raid, che saranno vendute al prezzo simbolico di 20 euro, e l’intero ricavato della vendita sarà devoluto all’associazione Tommasino Bacciotti che riceverà anche le offerte raccolte nel corso della serata di charity in stile anni ’40 organizzata per il 15 luglio dalle 21.30 nell’antica piazza di Badia a Settimo, nel Comune di Scandicci, l’unico della provincia di Firenze a essere liberato contemporaneamente dalle truppe dell’VIII armata britannica e dall’esercito americano.

Il cammino della liberazione

Saranno 5 le Jeep storiche che da Gela guideranno questa emozionante staffetta fino a Milano percorrendo oltre 1.600 chilometri delle antiche strade statali italiane. Durante il percorso il convoglio sarà aperto alla partecipazione di altri collezionisti (fino a creare un “reparto” da massimo dieci unità tra mezzi leggeri e motociclette in esclusiva livrea alleata o del regio esercito cobelligerante) che si uniranno in questo tributo alla storia, alla memoria, alla pace che il sacrificio di quei giovani ha garantito e garantisce ancora al mondo. L’obiettivo è quello di creare un documentario per farne strumento di memoria. I veicoli si fermeranno nelle località che hanno segnato il cammino della liberazione: dalle spiagge degli sbarchi a Gela, Salerno e Anzio, passando poi da Venafro e Cassino, chiavi per la liberazione di Roma. A seguire il transito da Siena, lungo le strade del Chianti, fino a Firenze per onorare i Monuments Men e i soldati neozelandesi che combatterono alle porte della città. Un focus sempre in Toscana sarà dedicato allo sfondamento della linea Gotica sull’Appennino con i bunker sul passo del Giogo e il cimitero tedesco della Futa. Poi i mezzi si fermeranno a Felonica (Mantova); andranno sulle tracce della ritirata tedesca all’altezza del fiume Po. Concludono il cammino le soste a Salò e Desenzano da dove il Regime pose la sua ultima sede istituzionale. L’arrivo è a Milano, al cimitero del Commonwealth di Trenno, per sancire simbolicamente la fine del cammino tenendo viva la memoria di questi fatti che non deve mai abbandonare tutti gli italiani e le giovani generazioni.

HMV Italia – Il team

L’associazione History & Military Vehicles Italia, animata da volontari, nasce nel 2011. Negli anni ha organizzato eventi nel campo della divulgazione storico cultuale legati al periodo della seconda guerra mondiale tra i più importanti e prestigiosi a livello nazionale e internazionale, collabora con associazioni, Amministrazioni, Enti militari e civili; attraverso il MUGOT (Museo Gotica di Scarperia) è inserita nel sistema museale nazionale “Italy War Route” che raccoglie i principali poli espostivi, storico-divulgativi della seconda guerra mondiale sul territorio italiano. HMV è ufficio Italiano di MVPA, la Military Vehicle, Preservation Association e Federato Asi per il territorio.