LeU, Prc, SI e Meetup 5Stelle: “No al ritiro del ricorso al Tar contro l’aeroporto”

SIGNA – Più forze politiche unite contro il ritiro del ricorso al Tar annunciato dal sindaco Alberto Cristianini. Si tratta di Liberi e Uguali, Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana e Meetup 5 Stelle di Signa e Campi Bisenzio. In attesa dell’incontro, sull’argomento, in programma mercoledì 27 marzo alle 21 presso il circolo Sorms di San Mauro […]

SIGNA – Più forze politiche unite contro il ritiro del ricorso al Tar annunciato dal sindaco Alberto Cristianini. Si tratta di Liberi e Uguali, Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana e Meetup 5 Stelle di Signa e Campi Bisenzio. In attesa dell’incontro, sull’argomento, in programma mercoledì 27 marzo alle 21 presso il circolo Sorms di San Mauro alla presenza di Tommaso Fattori (consigliere regionale Sì-Toscana a Sinistra) e Adriano Gucci (Comitato No Aeroporto di Campi Bisenzio)

“Il ritiro del ricorso al Tar – si legge in una nota – è un affronto per tutti i signesi; dopo avere affondato un’opera utile come la bretellina, il Pd signese si appresta ad affondare anche il ricorso al Tar contro l’aeroporto mettendo sul piatto questo ricorso nella trattativa con Toscana Aeroporti, “accontentando” un po’ tutti (Regione Toscana, Città Metropolitana, Comune di Firenze e Toscana Aeroporti) meno che i cittadini signesi, la loro salute e i problemi di inquinamento e viabilità”.

“Sono molto amareggiata – dice Valentina Quattrone, consigliere comunale di LeU – dalla decisione di ritirare il ricorso al Tar che abbiamo promosso, tanto che sono uscita dalla maggioranza per questo. La scelta di legare opere importanti come la bretellina all’aeroporto non ha dato i frutti sperati; d’altronde i 70 milioni promessi non ci sono mai stati e avere permesso di collocare il laghetto lì ha consentito di risparmiarne 35. La decisione di dare la priorità all’opera più impattante e inutile sacrificando la bretellina per l’aeroporto ha visto come protagonisti consenzienti i consiglieri dell’attuale maggioranza. La scelta di spostare la strada verso l’abitato di Signa non è certo la soluzione migliore. Quella migliore, ci dicevano, era la precedente. La bretellina che ci presentano oggi, ancora tutta da verificare, pare non essere né carne, né pesce, una strada a metà tra la funzione sovracomunale e quella di variante al paese. Con l’annunciato ritiro del ricorso al Tar da parte del sindaco sarà smascherata la vera posizione politica di chi ha votato sì a quel ricorso, se lo ha fatto solo perché strategico per avere in futuro una cartuccia in canna o se ha votato credendo veramente di ricorrere contro un’opera dannosa per tutelare i cittadini di tutta la Piana”.

Sull’argomento è intervenuto anche Giuseppe Renda, consigliere comunale di “A Sinistra per Signa – Rifondazione Comunista”: “Siamo assolutamente contrari a questa decisione. Di fronte ai dati pubblicati da Arpat il 26 febbraio scorso è innegabile come quale delle due opere debba avere la precedenza: il nuovo ponte non l’aeroporto. Non solo, l’amministrazione uscente dimostra la sua totale inaffidabilità. Per anni ha fatto finta di battersi per il no all’aeroporto, la richiesta del ricorso al Tar fu presentata da LeU non dal Pd, e all’improvviso tutti sono favorevoli perché sembra di essere vicini alla costruzione del ponte. Promesse per noi di poco conto, anche perché fino a sei mesi fa, il vecchio progetto del ponte è stato venduto come unico realizzabile”.

“L’eventuale rinuncia del Comune di Signa al ricorso al Tar – aggiunge Marco Andrei, ex consigliere di “A Sinistra per Signa” – è una sconfitta della politica e la sottomissione a un progetto devastante per tutta la Piana. Chiediamo agli attuali consiglieri un sussulto di dignità: le questioni poste alle basi del ricorso al Tar sono ancora tutte vigenti, non ha senso fare retromarcia. Inutile barattare la realizzazione dell’aeroporto con la promessa di un ponte la cui fattibilità è ancora tutta da dimostrare. La nostra posizione come forza politica è sempre stata coerente. No all’aeroporto e sì ad una viabilità alternativa per Signa”.

“Ci teniamo a ribadire – conclude Elena Celentano, ex consigliere comunale per i Meetup del Movimento 5 Stelle di Signa e Campi Bisenzio – il nostro no a un progetto che in questi anni ha accumulato una serie indicibile di infrazioni e deroghe, nella forzatura tutta politica di realizzare l’aeroporto a ogni costo, forzature che le norme e ancora prima il buon senso vieterebbero. La proposta continua a essere per noi quello di un “city airport” come viene declinato oggi il concetto di mobilità interconnessa vicina alle moderne capitali del mondo e non l’opera inutile e dannosa utilizzata come la solita merce di scambio della politica. I dati di crescita dei prossimi anni su l’hub toscano, impongono una coesistenza dello scalo fiorentino in coerenza con quello pisano, senza realizzare due “cattedrali” finanziate a debito”.