Liberazione. Consegnata la Costituzione ai giovani e ai nuovi cittadini

CALENZANO – “Dedicare il nostro impegno politico e sociale all’attuazione della Costituzione, è il modo migliore per onorare le donne e gli uomini che 75 anni fa hanno contribuito a restituire libertà, piena democrazia e un futuro alla nostra comunità”. Lo ha dichiarato il sindaco Riccardo Prestini nel corso delle celebrazioni istituzionali del 75° anniversario […]

CALENZANO – “Dedicare il nostro impegno politico e sociale all’attuazione della Costituzione, è il modo migliore per onorare le donne e gli uomini che 75 anni fa hanno contribuito a restituire libertà, piena democrazia e un futuro alla nostra comunità”. Lo ha dichiarato il sindaco Riccardo Prestini nel corso delle celebrazioni istituzionali del 75° anniversario della Liberazione di Calenzano.

“Ci sono tutt’oggi nel nostro Paese e nel mondo – ha detto il sindaco Riccardo Prestini – forze politiche e movimenti di idee che, oltre a voler far dimenticare o comunque mettere in secondo piano quei valori di democrazia, solidarietà ed uguaglianza che si sono via via affermati durante la dittatura fascista fino all’insurrezione e alla lotta di liberazione, operano per la divisione della popolazione e dei popoli, puntando, attraverso una politica di odio verso il prossimo ed il diverso, a minare la coesione sociale, a diffondere fra cittadini il disprezzo per le istituzioni democratiche nazionali ed internazionali, a consolidare disuguaglianze e promuovere il conflitto pregiudiziale e pretestuoso”.

La cerimonia, a cui hanno partecipato anche gli amministratori dei Comuni della Piana, rappresentanti dell’ANPI e il presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, è stata preceduta da un incontro con i diciottenni e con i nuovi cittadini di Calenzano, con Giovanni Tarli Barbieri, costituzionalista, nel corso del quale è stata consegnata loro una copia della Costituzione.

“Il modo migliore e il nostro compito, per ricordare il sacrificio di chi ha messo a disposizione anche la propria vita per liberare il Paese – ha proseguito il sindaco – è quello di dedicare il nostro impegno politico, sociale e civile, per dare piena attuazione ai valori e ai principi della nostra Costituzione che ancora oggi attendono compimento. Agire consapevolmente per ‘rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale’, come recita il comma due dell’articolo 3, che impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione all’organizzazione politica, economia e sociale del Paese”.