Libri di testo, il sindaco Biagioli risponde a Mugnai

CALENZANO – “La fornitura dei libri di testo per le scuole elementari è diventata praticamente un servizio comunale, visto che i fondi messi a disposizione dalla Stato sono via via diminuiti fino ad annullarsi, frutto delle politiche di tagli dei vari governi Berlusconi”. E’ la risposta del sindaco Alessio Biagioli alle affermazioni del consigliere regionale […]

CALENZANO – “La fornitura dei libri di testo per le scuole elementari è diventata praticamente un servizio comunale, visto che i fondi messi a disposizione dalla Stato sono via via diminuiti fino ad annullarsi, frutto delle politiche di tagli dei vari governi Berlusconi”. E’ la risposta del sindaco Alessio Biagioli alle affermazioni del consigliere regionale Mugnai. “Tutti i servizi comunali vengono erogati su base Isee – dice il sindaco Biagioli – e quindi anche per i libri di testo abbiamo adottato lo stesso criterio, dandoli gratuiti solo a chi ha un’Isee inferiore a 16mila euro, ossia un reddito medio inferiore a 30-40mila euro. Chi non ha fatto questa scelta, probabilmente ha ricaricato su altri servizi, come per esempio mensa e trasporto scolastico. Il servizio scuola offerto da Calenzano va visto nella sua integrità, anche perché i soldi risparmiati dai libri di testo sono sempre stati reinvestiti nella scuola. A Calenzano la qualità degli edifici e delle attrezzature, la mensa interna, il pre-scuola, la ricchezza del POF sono un’eccellenza sotto gli occhi di tutti i genitori, bambini e ragazzi. Quando lo Stato si prenderà la responsabilità di un servizio che gli è proprio, e non solo per le elementari ma per tutta la scuola dell’obbligo, trasferendo ai Comuni la somma necessaria, allora lo tratteremo come un servizio statale, con i criteri previsti dallo Stato. È evidente che con questa interrogazione, arrivata cinque anni dopo la delibera, si fa una pura strumentalizzazione politica. Ci si preoccupa infatti dei libri di testo delle elementari, del costo di poche decine di euro e non si fa una parola sui costi molto alti dei libri di medie e superiori, per i quali non ci sono aiuti, ad eccezione del pacchetto scuola regionale che quest’anno è stato fortemente ridotto. Se si volesse fare una battaglia per le famiglie, bisognerebbe partire da lì”.