Lions in cucina per sostenere il progetto “Un gancio al Parkinson”

SESTO FIORENTINO – Sfidarsi in cucina per solidarietà. E’ accaduto in occasione della prima edizione di “Lions in Cucina” nei locali di Schmidt Cucine a Firenze. I presidenti dei Club Sesto Fiorentino, Firenze Scandicci e Firenze Dante Alighieri si sono sfidati sulla realizzazione di un primo piatto e gli ospiti hanno votato il migliore. I […]

SESTO FIORENTINO – Sfidarsi in cucina per solidarietà. E’ accaduto in occasione della prima edizione di “Lions in Cucina” nei locali di Schmidt Cucine a Firenze. I presidenti dei Club Sesto Fiorentino, Firenze Scandicci e Firenze Dante Alighieri si sono sfidati sulla realizzazione di un primo piatto e gli ospiti hanno votato il migliore. I club a fine serata hanno fatto una donazione all’associazione “Un gancio al Parkinson”.

Un gioco, un momento ironico, Stefano Rossini, presidente Lions Club Scandicci  e proprietario del negozio Schimdt che ha ospitato l’evento, Alain Ornella, presidente Lions Club Dante Alighieri e funzionario Maxi Calor, Roberto Casamonti, presidente Lions Club Sesto Fiorentino, da professionisti compassati e seri, hanno tolto cravatta e doppiopetto per calarsi nei panni di consumati chef gourmet, armandosi di mestoli e schiumarole, attenti a dosi e misurini, pasta e verdura, sous chef seriamente impegnati ad aiutare, cappelloni bianchi, grembiuli avvolgenti. Al termine è stata fatta una donazione Lions Club per l’Associazione “Un Gancio al Parkinson”, presieduta da Maurizio Bertoni, presente alla cena per spiegare e raccontare, insieme al vicepresidente Massimiliano Baldesi, presidente Pugilistica Toscana.

Un progetto nuovo arrivato dagli Usa e adottato al Centro Training Lab per migliorare la qualità della vita dei malati di Parkinson, mettendo a disposizione in palestra un Team multidisciplinari per gli aspetti assistanziali e tecnici  e un campione dello sport, Dragan Lepei, titolo italiano supermedi, per gli aspetti motivazionali. Particolare attenzione è rivolta alle tematiche di maggiore impatto pratico nella vita quotidiana: conoscere la malattia, le attività motorie domiciliari, i disturbi della deglutizione e della fonazione, consigli alimentari e stili di vita e infine un momento di auto-aiuto di gruppo per gestire lo stress.