Lo zafferano, dai colli fiorentini al piatto. Una serata di cultura e eccellenze toscane a villa Caruso

LASTRA A SIGNA – Una villa cinquecentesca, quella di Bellosguardo che ospita il Museo Caruso, due cuochi, un protagonista: lo zafferano. Ieri sera, 4 luglio, la villa ha ospitato “Melodie di zafferano”, iniziativa organizzata dalla Camera di commercio di Firenze in collaborazione con Vetrina Toscana, Confcommercio e Confesercenti. Presenti il sindaco di Lastra a Signa Angela […]

LASTRA A SIGNA – Una villa cinquecentesca, quella di Bellosguardo che ospita il Museo Caruso, due cuochi, un protagonista: lo zafferano. Ieri sera, 4 luglio, la villa ha ospitato “Melodie di zafferano”, iniziativa organizzata dalla Camera di commercio di Firenze in collaborazione con Vetrina Toscana, Confcommercio e Confesercenti. Presenti il sindaco di Lastra a Signa Angela Bagni, il dirigente del settore Promozione del turismo della Regione Toscana Stefano Romagnoli, il vicepresidente della Camera di commercio di Firenze Claudio Bianchi, il direttore generale di Confcommercio Toscana Franco Marinoni, il direttore di Confercenti area metropolitana Alberto Marini. I relatori hanno parlato dell’importanza di fare rete e di promuovere la cultura e le eccellenze enogastronomiche toscane, che sono al secondo posto tra i motivi di visita nella nostra regione (ben l’87% sceglie la Toscana per il suo cibo e i suoi vini).

Protagonista della serata è stato lo zafferano, spezia preziosa con una lunga storia, che l’associazione Zafferano delle colline fiorentine sta lavorando per recuperare e tramandare. Da una quindicina di anni tanti piccoli produttori, soprattutto donne, hanno ripreso la coltivazione dello zafferano, che si pianta in bulbi, in zone collinari e si vende rigorosamente in stigmi. A Lastra a Signa, per rimanere sul territorio, sono due i produttori di zafferano che aderiscono all’associazione. Gli chef  Nicola Dolfi del ristorante Da Lino di Firenze e Jacopo Trovatelli della trattoria I’cche c’è c’è di Firenze, che aderiscono alla rete di Vetrina Toscana, hanno mostrato durante il cooking show come si cucina questa spezia e hanno preparato tagliatelle allo zafferano con ragù bianco di cinta senese e pollo di Montespertoli allo zafferano con zucchine. La spezia pregiata, a Firenze molto utilizzata nel Quattrocento, regala ai piatti colore, aroma e sapore particolari, dando modo di interpretare la cucina toscana.

Dopo la visita al Museo Caruso, sono stati presentati i produttori delle Dop e Igp toscane, che hanno fatto conoscere al pubblico le loro eccellenze: l’associazione Zafferano colline fiorentine con le produttrici Carolina Calonaci di Vicchio e Claudia Isolamanna di Lastra a Signa, il Consorzio di tutela della Cinta Senese con la presidente Chiara Santini, il Consorzio di tutela della Finocchiona con il direttore del consorzio Francesco Seghi, il Consorzio per la tutela dell’Olio Extravergine di Oliva Toscano IGP con Christian Sbardella responsabile Marketing, il Pane Toscano Dop con il presidente Roberto Pardini e il segretario generale Daniele Pardini, il Consorzio Chianti Colli Fiorentini con il vicepresidente Marco Ferretti e come produttori La Querce, Podere Gualandi e Fattoria San Michele a Torri.

Il calendario delle iniziative prosegue il 18 luglio a villa Pecori Giraldi – Museo manifattura Chini a Borgo San Lorenzo e il 26 settembre al Palazzo Pretorio di Certaldo.