M5S, “Il Piano strutturale non aggiunge niente di rilevante”

CALENZANO – Il nuovo Piano strutturale intercomunale “non aggiunge niente di rilevante, neppure sotto il profilo della intercomunalità”: ad affermarlo è Antonio De Natale consigliere comunale del M5S. “L’unica area sulla quale si sofferma l’attenzione si riferisce al Parco Agricolo della Piana – prosegue De Natale – dove si sono sperticate varie ipotesi di soluzioni intorno […]

CALENZANO – Il nuovo Piano strutturale intercomunale “non aggiunge niente di rilevante, neppure sotto il profilo della intercomunalità”: ad affermarlo è Antonio De Natale consigliere comunale del M5S. “L’unica area sulla quale si sofferma l’attenzione si riferisce al Parco Agricolo della Piana – prosegue De Natale – dove si sono sperticate varie ipotesi di soluzioni intorno alla mobilità da riferirsi al polo scientifico, all’aeroporto, recupero della centralità del rispetto di area umida in favore di un polmone agricolo, polo nevralgico centrale per la gestione del trasporto su rotaia armonizzato con l’approdo, dopo il completamento della strada Mezzana-Perfetti-Ricasoli,  di merci e mobilità antropologica. Peccato che per tutto questo non è stato, minimamente tenuto conto delle conclusioni sulle soluzioni intorno all’aeroporto e delle soluzioni che adotterà, sull’area, il Comune di Campi Bisenzio territorialmente adiacente con il quale armonizzare le soluzioni di trasporti anche rivolte a proiezioni su area più ampia verso le aree pratesi, pistoiesi. Certamente non di poco conto. Sempre del sindaco le dichiarazioni sulla centralità della mobilità su rotaie e le piste ciclabili sono in contraddizione perché: la stazione di Calenzano è totalmente isolata dal resto dei collegamenti urbani e le ciclabili non sono coadiuvate dalle necessarie strutture per renderle fruibili; fino a quando restano in queste condizioni sono tantissimi soldi sprecati. Anche per la tutela delle aree agricole non è sufficiente enunciarle. Occorre disporre di strumenti volti a renderle appetibili, anche economicamente coltivabili, abitabili, perché la tutela si ottiene con la cura, la manutenzione, la coltivazione delle aree che si chiamano: agricole, arboree, boschive. La tutela non si attua con gli annunci ma con politiche idonee”. Per il M5S il Piano strutturale “risulta essere un insieme di annunci incongruenti quale solo un esercizio meramente scolastico può concepire, peccato che finora sia costato, a tutti noi, un vagone ferroviario di soldi”.