Manifestazione no inceneritore: aderisce anche Legambiente

SESTO FIORENTINO – “Legambiente aderisce alla manifestazione “Fermiamo gli inceneritori” di sabato 14 maggio organizzata dalle Mamme no inceneritore, Zero Waste Italy e Assemblea per la Piana senza nocività e scenderà in piazza per chiedere alla Città Metropolitana di Firenze e alla Toscana una svolta nel ciclo dei rifiuti su tutto il territorio regionale”. E’ […]

SESTO FIORENTINO – “Legambiente aderisce alla manifestazione “Fermiamo gli inceneritori” di sabato 14 maggio organizzata dalle Mamme no inceneritore, Zero Waste Italy e Assemblea per la Piana senza nocività e scenderà in piazza per chiedere alla Città Metropolitana di Firenze e alla Toscana una svolta nel ciclo dei rifiuti su tutto il territorio regionale”. E’ questo il commento di Stefano Ciafani e Fausto Ferruzza, rispettivamente direttore generale e presidente regionale di Legambiente, che annunciano la partecipazione dell’associazione ambientalista alla mobilitazione prevista per sabato contro la realizzazione dell’inceneritore di Case Passerini.

“La manifestazione di dopo domani – si legge in una nota – sarà inoltre per Legambiente l’occasione per ricordare l’assurdità ambientale ed economica dell’articolo 35 dello Sblocca Italia, che vuole aumentare la capacità di incenerimento del paese. Come dimostra anche il nuovo pacchetto sull’economia circolare, in via di definizione in ambito europeo, la svolta nel ciclo dei rifiuti sta nella diffusione delle raccolte differenziate domiciliari anche della frazione organica, nella realizzazione dell’impiantistica per il riciclo e il riuso dei rifiuti, nelle politiche di prevenzione, a partire dalla tariffazione puntuale, come fanno ormai città importanti come Parma, Treviso e altri 1.519 Comuni ricicloni, dove vivono quasi 10 milioni di abitanti, che Legambiente ha premiato lo scorso anno”.

Alla manifestazione di sabato aderisce anche il gruppo Firenze Riparte a Sinistra: “Ci preoccupano le molte problematiche riguardanti la costruzione del nuovo inceneritore nell’area urbana fiorentina. Ci domandiamo ancora adesso, dopo anni passati a opporsi alla sua costruzione, quali siano i motivi e quali siano gli interessi che hanno spinto i sostenitori dell’inceneritore a proporre con così tanta caparbietà una simile scelta, vecchia ed obsoleta rispetto alla tecnologia e alla diffusione di una diversa gestione dei rifiuti”.

“Riteniamo che vivere in un ambiente pulito e sostenibile sia fondamentale, farselo rovinare da un’opera inquinante e pericolosa lo consideriamo inaccettabile. Riteniamo che la costruzione di un’opera dal così alto impatto ambientale ignori le condizioni di benessere territoriale e la salute dei propri cittadini. – concludono i consiglieri del gruppo Firenze Riparte a Sinistra – per cui aderiamo alla manifestazione del 14 maggio contro l’inceneritore e questa politica dei rifiuti perché consideriamo gli inceneritori, una tecnologia sorpassata senza nessun miglioramento futuro e perché alternative reali ci sono, considerare il rifiuto come una risorsa rinnovabile con più cicli di vita e non più come uno scarto è possibile”