Manifestazione per la ex Gkn, in migliaia al corteo a Firenze

FIRENZE – Cinquemila secondo la Questura, i partecipanti alla manifestazione odierna a Firenze per la Gkn. Con un corteo, partito da Novoli, luogo simbolo perché qui un tempo era insediata un’area industriale Fiat, che si è snodato per le via della città fino alla Fortezza. Con pochi momenti di tensione e che è stato preceduto dalle […]

FIRENZE – Cinquemila secondo la Questura, i partecipanti alla manifestazione odierna a Firenze per la Gkn. Con un corteo, partito da Novoli, luogo simbolo perché qui un tempo era insediata un’area industriale Fiat, che si è snodato per le via della città fino alla Fortezza. Con pochi momenti di tensione e che è stato preceduto dalle parole di Dario Salvetti, della Rsu della ex Gkn, poco prima della partenza della manifestazione: “Al ministro Urso rispondo che credevo che Mimit stesse per Ministero delle imprese e del Made in Italy e invece sta per Ministero dell’immobilismo e del Made in Italy. Noi facciamo crowdfunding, collette: lo Stato italiano trattiene abbastanza tasse ma non fa nulla da questo punto di vista. La Regione sta facendo delle scouting a delle manifestazioni di interesse, Urso parla di potenziali investitori che si spaventano. O queste manifestazioni di interesse sono fuffa o il ministro Urso le vuol far saltare”. “L’accessibilità al sito – ha aggiunto – è un finto problema smentito da una sentenza del tribunale. L’accesso che manca oggi a Gkn è quello della speculazione immobiliare, altri accessi non mancano”.

“Ci stiamo dando da fare per vedere di trovare altre proposte. Ne ho parlato anche ieri con i ministro Urso, c’è un impegno complessivo. I lavoratori si stanno comportando con grande correttezza, quando ho chiesto di poter vedere qual è la situazione all’interno della fabbrica hanno fatto entrare e hanno mostrato disponibilità”: queste invece le parole del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che ha aggiunto: “Noi cerchiamo di fare il possibile, più di così non so cosa potremo fare come Regione”.

“Basta accedere, non stare solo nei palazzi romani, visitare luoghi della marginalità e della sofferenza, come è anche questa fabbrica. Invito il ministro Urso a venire a visitarla, questa fabbrica. La storia dell’occupazione della ex Gkn è una novella”: si è espresso così il parlamentare Pd e segretario del partito toscano Emiliano Fossi, ex sindaco di Campi Bisenzio. “In quella fabbrica ci sono trentadue lavoratori tutti i giorni – ha proseguito Fossi – che fanno operazione di manutenzione a rotazione; il ministro Urso dovrebbe farsi carico di questa situazione, perché il ruolo del governo è fondamentale”.

“Siamo una marea”, ha dichiarato Salvetti a fine manifestazione. Le uniche tensioni nel momento in cui il corteo ha mostrato l’intenzione di cambiare percorso, imboccando la carreggiata principale del viale Strozzi, anziché il controviale che avrebbe condotto ai giardini della Fortezza da Basso, e bloccando temporaneamente il traffico in una zona nevralgica per la città. Dopo una trattativa di circa mezz’ora con le forze dell’ordine, i manifestanti sono tornati sul percorso originario. A sfilare anche il segretario nazionale Prc Maurizio Acerbo. Tra i presenti poi Valerio Fabiani, consigliere speciale del lavoro della Regione, gli assessori comunali Benedetta Albanese e Andrea Giorgio, e consiglieri comunali di vari schieramenti, da Sinistra Progetto Comune al Pd e al M5S, il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi, il segretario toscano della Cgil Rossano Rossi e la segretaria fiorentina Paola Galgani.