SIGNA – “Ancora una vittoria come questa e per noi sarà la fine”: con queste parole, pronunciate da Pirro, Matteo Mannelli, rappresentante della mozione Emiliano, analizza le primarie di domenica scorsa.” L’emorragia di voti, soprattutto nelle regioni rosse, che per la prima volta nella storia si possono definire contendibili, – dice Mannelli – rappresenta il cambiamento del Partito Democratico. Un partito non più ormai basato sull’andare oltre le diversità individuali per il bene collettivo, ma un partito sempre più incentrato sula figura del “capo”, seguito da meri individualismi. Purtroppo si leggono dichiarazioni tendenti ad esaltare il plebiscito del 30 aprile invece di analizzarlo con sguardo critico. Se la componente renziana continuerà a essere arrogante con la minoranza interna, la cui voce invece di essere un arricchimento, è percepita come un fastidio, diventa difficile percorrere la stessa strada. Ripartiamo insieme, sì, ma in primo luogo ripartiamo da un’analisi vera delle primarie di domenica scorsa. Chi afferma che a Signa la mozione Renzi ha vinto nettamente vuole esprimere un atto di forza non richiesto. Invece di avvicinare è chiaro che si vuole allontanare”. E ancora: “Vorrei invitare a riflettere sui dati. A Signa – aggiunge Mannelli – rispetto al 2013 dove andarono 1.762 persone a votare, nel 2017 ne sono andate 1.183, quindi 579 in meno. Già questo è un dato altamente negativo. Se analizziamo le singole componenti invece, la mozione Renzi ha perso 641 voti, pari al 46% in meno rispetto alle primarie precedenti. Parallelamente la somma dei risultati della mozione Emiliano, 310 voti, e la mozione Orlando 126 voti ha avuto 60 voti in più rispetto al risultato complessivo di Cuperlo, 228 voti e Civati,148 voti, nel 2013, totalizzando un aumento del 15%. La mozione Renzi ha perso nettamente tanti consensi”.
Mannelli (Pd): “Ancora una vittoria come questa e per noi sarà la fine”
SIGNA – “Ancora una vittoria come questa e per noi sarà la fine”: con queste parole, pronunciate da Pirro, Matteo Mannelli, rappresentante della mozione Emiliano, analizza le primarie di domenica scorsa.” L’emorragia di voti, soprattutto nelle regioni rosse, che per la prima volta nella storia si possono definire contendibili, – dice Mannelli – rappresenta il cambiamento […]