Maurizio Quercioli ha chiuso la campagna elettorale in piazza IV Novembre

SESTO FIORENTINO – La piazza era la stessa, ma il palco più piccolo e l’atmosfera decisamente più sobria: dopo la conclusione in grande stile di ieri sera di Sara Biagiotti, questa sera piazza IV Novembre ha ospitato la festa di fine campagna del candidato di Sel e Un’altra Sesto è possibile Maurizio Quercioli. Dopo l’apericena, […]

SESTO FIORENTINO – La piazza era la stessa, ma il palco più piccolo e l’atmosfera decisamente più sobria: dopo la conclusione in grande stile di ieri sera di Sara Biagiotti, questa sera piazza IV Novembre ha ospitato la festa di fine campagna del candidato di Sel e Un’altra Sesto è possibile Maurizio Quercioli. Dopo l’apericena, un po’ di musica e cabaret, una folla di circa duecento persone ha ascoltato il comizio e appello al voto del candidato, che ha ribadito i punti importanti del proprio programma.
“Ne è passato di tempo da quando sono tornato a Sesto proponendomi per le  primarie; già, le primarie  – ha iniziato Quercioli ricordando le mancate primarie nella coalizione di centrosinistra, nota dolente per Sel – da allora ci siamo dovuti confrontare sul programma con altre forze, e abbiamo trovato un incredibile entusiasmo”. Quercioli ha ribadito più volte l’interesse emerso tra la gente soprattutto sul tema dell’inceneritore “un tema, insieme a quello dell’aeroporto, che è stato riportato alla ribalta grazie a noi”. Un lungo discorso sull’importanza della salvaguardia del territorio, una gestione diversa dell’ambiente e dei rifiuti che consentirebbe di creare sviluppo e lavoro, il miglioramento dei trasporti intercomunali e con Peretola, la riqualificazione del centro, il patto con Libera e la trasparenza (“ la mia dichiarazione dei editi è già online”), questi alcuni dei punti del programma ribaditi ieri sera. “In particolare mi ha colpito proprio l’interesse dei cittadini attorno alle idee e al programma –ha detto Quercioli – perché è questo che i cittadini sanno che andranno a votare, non per un candidato o per chi sa mandare meglio affanculo, come usa adesso, ma per dei contenuti, per costruire con la politica la città di domani. La politica deve essere fatta con entusiasmo, lungimiranza e per il bene di tutti; per questo la facevo da giovane, per questo me ne ero allontanato, e per questo sono tornato adesso. E per questo lo slogan della nostra lista è proprio Sesto bene comune”.
F. G.

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