Maurizio Toccafondi, un sestese protagonista di CSIT World Sports Games

SESTO FIORENTINO – Un sestese protagonista delle Olimpiadi mondiali amatoriali CSIT World Sports Games che si sono tenute i primi di settembre in Romagna e chiusi domenica scorsa con la sfilata di 44 Paesi diversi a fronte di circa 5mila i partecipanti. Quattro giorni di sport, cinque di eventi culturali e sociali, oltre 5mila tra […]

SESTO FIORENTINO – Un sestese protagonista delle Olimpiadi mondiali amatoriali CSIT World Sports Games che si sono tenute i primi di settembre in Romagna e chiusi domenica scorsa con la sfilata di 44 Paesi diversi a fronte di circa 5mila i partecipanti. Quattro giorni di sport, cinque di eventi culturali e sociali, oltre 5mila tra atleti, tecnici, allenatori e famiglie che si sono confrontati su oltre 40 impianti sportivi dislocati su tutta la Romagna, tra ben sette città: Cervia, Cesena, Cesenatico, Forlì, Misano Adriatico, Ravenna e Riccione. I World Sports Games, Giochi mondiali amatoriali, infatti, sono stati promossi da CSIT, Confederazione internazionale dello sport amatoriale e dei lavoratori, e organizzati in Italia da Aics – Associazione italiana cultura sport, tra i primi enti di promozione sportiva del Paese. Tra i più alti dirigenti di Aics, c’è il sestese Maurizio Toccafondi, vice-presidente vicario e che, a nemmeno 4 mesi dall’alluvione che ha sconvolto il territorio romagnolo, ha deciso comunque di portare i Giochi in Romagna con il sostegno del Dipartimento Sport del Governo, della Regione Emilia Romagna, del Comune di Cervia, e in collaborazione con Acsi, altro ente di promozione sportiva. Con Toccafondi, anche il sestese Leonardo Marchi, dirigente del settore Karate di Aics.

I Giochi sono stati aperti a Cervia con cerimonia che ha visto una colorata e multietnica sfilata di tutte le delegazioni in gara dal lungomare a piazza Garibaldi, dove era concentrata la festa con l’accensione del Tripode, la dichiarazione di apertura dei Giochi e lo spettacolo di cultura italiana regalato dalla città e dal comitato organizzatore a tutta la comunità e non solo ai partecipanti ai World Sports Games. A guidare il comitato organizzatore proprio Toccafondi, salito sul palco per salutare la città e dare l’avvio ufficiale ai Giochi al fianco del presidente mondiale di Csit, l’italiano Bruno Molea. 

Oltre 30 le discipline sportive: 23 campionati internazionali (dagli sport più popolari, come il calcio, la pallavolo, la ginnastica, a quelli più di nicchia, come bocce, scacchi e Mamanet, lo sport inclusivo per le mamme), e 13 esibizioni sportive delle organizzazioni partner – dal dodgeball al golf, dal Football americano alla pole sport e molto altro ancora. Più di 40 gli impianti sportivi coinvolti, dallo Stadio del Nuoto di Riccione all’Unieuro Arena di Forlì, dai campi di beach volley di Cesenatico e Cervia alle palestre scolastiche in riviera fino alle spiagge di Marina di Ravenna e al palazzo dello sport di Misano Adriatico. Un’ondata di sport che ha permesso, per la natura stessa dei World Sports Games, di includere le persone più adulte (con attività specifiche per over 55) e quelle con disabilità: l’edizione romagnola è stata infatti la prima “parasportiva” con la presenza, quindi, nelle gare sportive, degli atleti con disabilità e degli atleti trapiantati e dializzati.