Meno zanzare sul territorio: prosegue la campagna del Comune di Lastra a Signa. Grazie anche al contributo dei cittadini

LASTRA A SIGNA – Proseguono a Lastra a Signa le attività di controllo, monitoraggio e intervento per limitare la presenza di zanzare, soprattutto nelle aree pubbliche. Fra l’altro, da aprile a ottobre è in vigore l’ordinanza che invita, tra le altre cose, a evitare in tutti gli spazi pubblici e privati la raccolta di acqua stagnante, […]

LASTRA A SIGNA – Proseguono a Lastra a Signa le attività di controllo, monitoraggio e intervento per limitare la presenza di zanzare, soprattutto nelle aree pubbliche. Fra l’altro, da aprile a ottobre è in vigore l’ordinanza che invita, tra le altre cose, a evitare in tutti gli spazi pubblici e privati la raccolta di acqua stagnante, a procedere allo svuotamento dell’eventuale acqua in essi contenuta e alla loro sistemazione in modo da evitare accumuli idrici a seguito di pioggia e a trattare l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche con prodotti di sicura efficacia larvicida.

A fianco di queste azioni sono stati organizzati dall’amministrazione comunale tre appuntamenti presso i mercati settimanali per informare la cittadinanza sulle pratiche utili di prevenzione da attuare nelle pertinenze di proprietà, per limitare la presenza di questi fastidiosi insetti. Un quarto appuntamento è stato aggiunto il prossimo 17 giugno dalle 9 alle 13 presso il mercato settimanale di via dello Stadio. Durante gli incontri viene consegnato un campione di prodotto antilarvale alla presenza di Alia e dei tecnici della Prevenzione della Usl Toscana Centro Dipartimento delle professioni tecnico sanitarie – Igiene pubblica e della nutrizione. Inoltre è possibile ritirare il blister antilarvale anche presso lo Sportello unico al cittadino in piazza del Comune fino a esaurimento scorte.

Non a caso, il Comune di Lastra a Signa ha aderito al progetto della App gratuita Mosquito Alert per il tracciamento delle zanzare invasive attraverso le segnalazioni fotografiche dei cittadini. E dopo gli ottimi risultati del 2022, il progetto si amplia grazie a fondi Next Generation EU. Dal 2021 la task force di Mosquito Alert Italia – capitanata dal Dipartimento di sanità pubblica e malattie infettive di Sapienza Università di Roma con il contributo dell’Istituto Superiore di Sanità Sanità, dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, di Muse – Museo delle Scienze di Trento – e dell’Università Alma Mater Studiorum di Bologna – ha puntato sulle segnalazioni fotografiche dei cittadini per ottenere dati a livello nazionale. “Per quanto riguarda il nostro territorio, – spiegano dal Comune – nel 2022, l’App Mosquito Alert ha visto la partecipazione di circa 40 utenti dei Comuni di Bagno a Ripoli, Barberino Tavarnelle e Lastra a Signa, che hanno inviato oltre 30 segnalazioni di zanzara. La maggior parte di queste appartengono alla specie più diffusa in Italia – la zanzara comune Culex pipiens – e alla specie invasiva Aedes albopictus, la famosa zanzara tigre che è approdata in Italia ormai da oltre 30 anni e diffusa in tutto il territorio condizionando la possibilità di godere appieno delle attività all’aperto da maggio a ottobre”.

Grazie alle segnalazioni dei cittadini effettuate all’interno delle loro abitazioni, si è cominciato a capire quali specie pungono maggiormente all’aperto e quali al chiuso, un dato che può sembrare banale per chi di noi è frequentemente vittima delle punture, ma che finora non era stato possibile valutare scientificamente per la difficoltà di fare campionamenti e posizionare trappole negli ambienti domestici.

Il successo dell’iniziativa ha portato i ricercatori a un salto di qualità nel 2023, anche grazie ai finanziamenti ricevuti da gruppi di ricerca di 10 Università, dell’Istituto Superiore di Sanità, dell’Associazione degli Istituti zooprofilattici sperimentali e della Fondazione Bruno Kessler grazie al progetto “INF-ACT – One Health Basic and Translational Research Actions addressing Unmet Needs on Emerging Infectious Diseases” finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca su fondi PNRR Next Generation EU. Ricordiamo che tutti i cittadini possono scaricare gratuitamente la App sul proprio telefono e inviare le foto.