Mense scolastiche, a Lastra a a Signa sempre più attenzione agli alimenti e al territorio

LASTRA A SIGNA – Attenzione ai prodotti biologici, toscani e nazionali, di filiera corta, costante monitoraggio degli ingredienti, una app dedicata: questo e molto altro caratterizzano da sempre le mense scolastiche del Comune di Lastra a Signa frutto di una precisa volontà e sensibilità politica sull’argomento. Da oggi a tutto questo si aggiunge la proposta […]

LASTRA A SIGNA – Attenzione ai prodotti biologici, toscani e nazionali, di filiera corta, costante monitoraggio degli ingredienti, una app dedicata: questo e molto altro caratterizzano da sempre le mense scolastiche del Comune di Lastra a Signa frutto di una precisa volontà e sensibilità politica sull’argomento. Da oggi a tutto questo si aggiunge la proposta dell’amministrazione comunale di introdurre ricette stagionali e piatti locali all’interno dei menù scolastici: si inizierà da domani, mercoledì 20 novembre, con il castagnaccio al posto della frutta, si proseguirà con le conchiglie al pesto di spinaci martedì 26 novembre per proseguire venerdì 13 dicembre con la farinata di mais. Inoltre verranno valorizzati e messi in evidenza gli ingredienti usati per la preparazione dei pasti, con l’obiettivo di fa conoscere la varietà e la peculiarità con cui vengono studiati i menù della refezione scolastica. Sul sito Internet del Comune, nella sezione “Refezione scolastica”, è stata infatti aggiornata, con maggiori dettagli, la scheda con le caratteristiche degli alimenti impiegati nella preparazione dei piatti che vengono serviti a mensa: ad esempio quali sono i prodotti toscani, quali quelli bio (la maggior parte), quali Dop e quali di filiera corta. Da un recente indagine di gradimento è inoltre emerso che l’80% degli alunni ritengono buono il menù scolastico e soltanto il 2% lo ritiene insufficiente. “La nostra volontà – ha spiegato l’assessore alla pubblica istruzione Matteo Gorini – è quella di valorizzare l’eccellenza dei menù scolastici, soprattutto l’attenzione nell’utilizzo di ingredienti di qualità, filiera corta e biologici. Per questo abbiamo intenzione di organizzare una serie di iniziative per promuovere una corretta educazione alimentare, la conoscenza della stagionalità dei prodotti e delle ricette del territorio”.