Mercato coperto e tramvia nel centro: la città secondo Sesto Acuto

SESTO FIORENTINO – Un mercato coperto come a Barcellona, le attività culturali nel centro della città come avviene nella vicina Calenzano, la tramvia che arriva nel centro e le energie economiche, funzionali, civili e culturali ricondotte all’interno dell’area centrale della città. Queste alcune proposte provocatorie lanciate stamani nell’incontro organizzato da Sesto Acuto dal titolo “Visioni […]

SESTO FIORENTINO – Un mercato coperto come a Barcellona, le attività culturali nel centro della città come avviene nella vicina Calenzano, la tramvia che arriva nel centro e le energie economiche, funzionali, civili e culturali ricondotte all’interno dell’area centrale della città. Queste alcune proposte provocatorie lanciate stamani nell’incontro organizzato da Sesto Acuto dal titolo “Visioni di una città del futuro” nella sala polivalente della Misericordia di Quinto.

“La novità dal 2008 è che si deve partire dall’energia – dice Leonardo Mannini – il centro è privo di energia intesa come civica, culturale, sociale ed economica. Bisogna non disperdere l’energia”. In proiezione compare anche la formula di Einstein che viene immediatamente ricondotta e applicata all’urbanistica, alla visione della città del futuro che, secondo Sesto Acuto, dovrebbe avere un legame con il passato. “Si deve decidere dove concentrare utte le politiche urbanistiche nel centro – dice Mannini – pensiamo al mercato coperto una tipoligia che risale alla tradizione e rappresentano i centri dell’800”.

Gli esempi stranieri si moltiplicano e le foto mostrano il mercato di Barcellona, ma anche il modello berlinese di attività economiche e culturali con marciapiedi e strade ampie. Perchè per portare o riportare nel centro tutto quello che sta fuori, comprese le energie del Polo scientifico, è necessario rivedere il sistema della viabilità.

“Lo sforzo da fare è quello sulle infrastrutture – dice Mannini – la tramvia che nel progetto ora si ferma al Polo scientifico dovrà essere più vicina al centro”.

Rivedere, ripensare, ridisegnare la città per adeguarla alle esigenze del futuro significa fare i conti anche con la burocrazia.

Massimo Sabatini ha parlato di “semplificazione” per chi vuole intervenire su edifici storici, ma anche rinnovare le energie o costruire ex novo.

E se, è stato detto, le criticità sono, per il centro Palazzo Pretorio e La Lucciola è vero che i “grandi vuoti sono piazza del Mercato e piazza Lavagnini” un giorno la settimana sede del mercato per il resto del tempo parcheggio. A questo, hanno sottolineato i tecnici di Sesto Acuto, si aggiunge Doccia definita una realizzazione che “ha generato un quartiere dormitorio”.

Al convegno erano presenti numerosi esponenti politici da Sesto Bene Comune a Per Sesto, da Laboratorio Italia, da Forza Italia al Pd al Moviemento Sesto 2014. Presente anche il sindaco di Calenzano Alessio Biagioli.