Mercato immobiliare: in provincia di Firenze salgono le compravendite

SESTO FIORENTINO – Continua a salire il numero di compravendite nella provincia di Firenze. A renderlo noto è l’Agenzia delle entrate che entra così nel dettaglio della questione: “Con 4.556 unità immobiliari scambiate nel secondo semestre del 2015, l’aumento delle transazioni è infatti pari al 10,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il dato conferma […]

SESTO FIORENTINO – Continua a salire il numero di compravendite nella provincia di Firenze. A renderlo noto è l’Agenzia delle entrate che entra così nel dettaglio della questione: “Con 4.556 unità immobiliari scambiate nel secondo semestre del 2015, l’aumento delle transazioni è infatti pari al 10,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il dato conferma inoltre il trend positivo iniziato nel 2014”. I dati provinciali, infatti, calcolati sulla base del numero di transazioni normalizzate (NTN), sono riportati nello studio appena pubblicato dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, realizzato in collaborazione con l’Ufficio Provinciale – Territorio della Direzione provinciale di Firenze, “e consolidano – si legge in una nota – l’aumento delle compravendite immobiliari fermando il trend negativo registrato a livello nazionale per gli anni 2012-2013. A livello regionale la crescita si dimostra ancora più marcata con punte del 25,9% per la provincia di Livorno, 22,3% per la provincia di Pisa e più contenuta (+8,7%) per la provincia di Grosseto”. La tendenza dei capoluoghi toscani, in questi ultimi anni, è contraddistinta così da un maggiore dinamismo del mercato immobiliare sia rispetto al resto del territorio provinciale sia rispetto all’indice medio nazionale, facendo registrare in pratica una sorta di “ritorno” alla città. Prendendo in esame l’andamento dei prezzi nominali delle abitazioni nella provincia di Firenze, si osservano due fenomeni: il calo sensibile delle quotazioni continua anche nel secondo semestre del 2015 e il numero delle transazioni si avvia verso una sostanziale stabilizzazione su livelli pari a circa il 50% del dato registrato nell’anno 2004.