SESTO FIORENTINO – Oltre 150 volontari attivi, 1220 servizi di emergenza in un anno per 17.500 ore di volontariato. Sono alcuni dei numeri che raccontano un anno di vita della Croce Viola, Pubblica assistenza di Sesto Fiorentino, che ha sede al primo piano del Centro*Sesto di via Petrosa. In media l’associazione di volontariato, in convenzione con il 118 per il servizio di emergenza (con l’ambulanza Delta 47 in servizio tutti i giorni dalle 20 alle 8), ha svolto da gennaio del 2013 a gennaio 2104 3,3 servizi al giorno, con 18.608 chilometri percorsi. Oltre all’emergenza si aggiungono i servizi ordinari (dimissioni, trasferimenti di pazienti tra strutture sanitarie): 1095 i servizi, 11.295 le ore di servizio, con 5400 ore di volontariato. Oltre ai volontari, da qualche mese a dare “man forte” all’associazione ci sono anche quattro giovani del Servizio civile regionale.
Certo, i numeri che ci ha dato il presidente Alessandro Iasiello sono importanti (e se si pensa che dalla partenza del servizio di emergenza nell’ottobre del 2010, la Croce Viola ha svolto oltre 6mila servizi, con 73mila ore di volontariato) e rendono bene l’idea dell’impegno delle persone che tutti i giorni mettono a disposizione il loro tempo per fare qualcosa di utile. Ma passare una serata nella sede dell’associazione, come ha fatto piananotizie.it insieme ai colleghi di altre testate, rende davvero l’idea di come si viva quotidianamento l’impegno, la fatica ma anche il piacere di stare insieme dei volontari. Spesso i volontari del turno di emergenza, che entrano in servizio alle ore 20, si ritrovano prima per cenare insieme nell’area comune che ha una piccola cucina attrezzata, una televisione e dei divani. Si trascorre il tempo in attesa che suoni il telefono del 118 che allerterà la squadra, composta da almeno due soccorritori di livello avanzato, dando le indicazioni utili per l’intervento.
Contemporaneamente ci sono altre attività, come il corso di formazione.
“Adesso stiamo per terminare il corso di livello avanzato – ha spiegato la responsabile della formazione, la dottoressa Chiara Donnini – poi ripartirà in primavera anche quello di livello base. Ci sono moltissimi giovani desiderosi di avvicinarsi al volontariato sulle ambulanze, ma anche persone meno giovani”. Non c’è comunque solo l’emergenza, alcuni volontari prestano il loro tempo anche al Cup, centro di prenotazione unica, che Croce Viola ha attivato dentro il Centro*Sesto dal settembre 2010.
La sera in cui siamo stati ospiti nella sede dell’associazione, giovedì scorso, c’erano anche riunioni dei vari gruppi della Protezione civile (che sono 4: quello legato all’emergenza con la colonna mobile Toscana di Anpas, il nucleo tutela dei Beni culturali, il nucleo Emergenza-Informazione e il nucleo soccorsi speciali). Il responsabile del nucleo per la tutela dei Beni culturali, Fabio Pinzani, ci ha spiegato che l’idea di far nascere una branchia della Protezione civile dedicata a questa area, è nata dopo l’alluvione di Aulla, quando l’Archivio è stato sommerso e i documenti danneggiati.
“Abbiamo fatto un corso all’Archivio di Stato – ha detto Pinzani – dove ci hanno insegnato che carta usare per avvolgere i documenti alluvionati, come maneggiarli e come metterli in salvo. C’è anche una collaborazione con la Sovrintendenza per la formazione sulla tutela dei beni artistici”.
In chiusura di serata abbiamo assistito a una simulazione di un intervento di emergenza vero: una ragazza caduta dallo scooter che viene soccorsa da una squadra di volontari. Formazione, competenza e tanta tanta passione.
foto Roberto Vicario