Mezzana Perfetti Ricasoli. Gandola (Forza Italia nel Centrodestra): “Già piena di buche”

FIRENZE – “Come amministratore sono profondamente preoccupato, ma da cittadino sono profondamente arrabbiato e indignato. E’ indecente che dopo solo due anni di vita e diversi mesi di lockdown, durante i quali il traffico è stato praticamente azzerato, la Mezzana Perfetti Ricasoli nel nuovo tratto tra viale Allende e Sesto Fiorentino sia già disseminata di […]

FIRENZE – “Come amministratore sono profondamente preoccupato, ma da cittadino sono profondamente arrabbiato e indignato. E’ indecente che dopo solo due anni di vita e diversi mesi di lockdown, durante i quali il traffico è stato praticamente azzerato, la Mezzana Perfetti Ricasoli nel nuovo tratto tra viale Allende e Sesto Fiorentino sia già disseminata di cedimenti e buche”. Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia nel Centrodestra per il cambiamento denuncia così il fatto che “l’ultimo tratto della strada Mezzana Perfetti Ricasoli tra Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino presenti evidenti cedimenti dell’asfalto”.

“Quella strada – ha aggiunto Gandola – dopo molti anni di attesa e un cantiere che non riusciva a decollare, è costata milioni di euro, ben 11, di cui 5,5 milioni da parte della Città Metropolitana di Firenze, della Regione Toscana, Comuni di Firenze, Prato, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino e Calenzano, ovvero dei loro cittadini. In più è costata milioni di ore di traffico, attese ed ingorghi ad altrettanti cittadini. Oggi, dopo solo due anni siamo a questo punto? E’ del tutto inaccettabile lo stato di degrado del manto stradale e sono determinato a denunciare la situazione nelle sedi opportune”. Per Gandola “è inconcepibile che dopo solo 25 mesi di apertura, di cui quasi 3 passati in totale lockdown, con uno scarsissimo traffico, la strada possa essere stata sollecitata a tal punto da avere gravi cedimenti dell’asfalto. E’ necessario accertare le responsabilità di quanto accaduto. E’ ora di finirla di pensare che tanto ci saranno sempre le risorse dei cittadini che possono mettere a posto le cose. Si tratta di soldi pubblici e richiedere agli enti preposti di fare piena luce ed accertare le responsabilità è l’unica cosa di buon senso che si può fare in questi casi”.