Migranti, l’esperienza sestese studiata da giovani americani

SESTO FIORENTINO – L’esperienza sestese con i migranti viene considerata ancora degna di attenzione. Dopo essere stata considerata esempio vincente dal quotidiano britannico The Guardian, arriva ora una delegazione di studenti americani tra i 15 e i 17 anni per conoscere l’esperienza sestese. La delegazione di studenti Usa arriva da New York, dalla California, dal Texas, da […]

SESTO FIORENTINO – L’esperienza sestese con i migranti viene considerata ancora degna di attenzione. Dopo essere stata considerata esempio vincente dal quotidiano britannico The Guardian, arriva ora una delegazione di studenti americani tra i 15 e i 17 anni per conoscere l’esperienza sestese. La delegazione di studenti Usa arriva da New York, dalla California, dal Texas, da Washington e dall’Iowa. A Sesto Fiorentino i giovani arrivano per studiare la migrazione europea attraverso il progetto di integrazione sul territorio avviato nel 2017 dalla cooperativa sociale Il Cenacolo con gli ospiti del centro di accoglienza Il Gerlino.

Lunedì 9 luglio si terrà l’incontro tra migranti, studenti americani e rappresentanti dell’associazionismo del territorio per confrontarsi su tema dell’integrazione e dell’inclusione sociale in Italia e confrontarsi sul progetto di mediazione di strada a Sesto Fiorentino. Dopo l’incontro gli studenti saranno accompagnati in città a conoscere i commercianti, i cittadini e i rappresentanti delle associazioni sportive e culturali che hanno aderito al progetto nato per facilitare l’integrazione e sostenere la partecipazione dal basso valorizzando gli spazi urbani pubblici.
“Si tratta di una nuova occasione per noi molto importante di raccontare oltre oceano un progetto che funziona – spiega Matteo Conti, presidente della Cooperativa Il Cenacolo – e che ci sta regalando importanti soddisfazioni. A Sesto abbiamo la conferma che possono esistere esperienze positive di accoglienza, dialogo e integrazione quando si lavora con il territorio creando sinergie virtuose e convincenti”.