Milanesi (Psi): “Bene il Controllo di vicinato, ma non risolve il problema”

LASTRA A SIGNA – Sul progetto di “Controllo di vicinato”, frutto del Protocollo di intesa firmato tra il Prefetto e i ventisei Comuni della Città Metropolitana, fra cui Lastra a Signa, unico Comune della Piana per il momento ad aderire, il Partito Socialista di Lastra a Signa, per voce del suo segretario Pietro Milanesi, “non […]

LASTRA A SIGNA – Sul progetto di “Controllo di vicinato”, frutto del Protocollo di intesa firmato tra il Prefetto e i ventisei Comuni della Città Metropolitana, fra cui Lastra a Signa, unico Comune della Piana per il momento ad aderire, il Partito Socialista di Lastra a Signa, per voce del suo segretario Pietro Milanesi, “non esprime giudizio negativo e apprezza l’intento del Prefetto e delle amministrazioni locali di ricercare il coinvolgimento dei cittadini per prevenire, così come è scritto nel documento, quei “fenomeni che turbano l’ordinato vivere civile e generano insicurezza collettiva”. “Pur essendo in diminuzione i reati comuni, – aggiunge Milanesi – sono innegabili il bisogno e il dovere di dare maggiore sicurezza ai cittadini; e pensare che il “Controllo del vicinato” risolva tali esigenze è potenzialmente pericoloso, illusorio e di facile consenso. A chi compete la sicurezza del territorio? Il Partito Socialista di Lastra a Signa ritiene che il compito è, e deve rimanere alle forze dell’ordine, alla Polizia municipale e alle amministrazioni locali. Dal 2018, fra l’altro, i Comuni possono deliberare detrazioni dall’Imu o dalla Tasi a favore dei soggetti che assumono a proprio carico quote degli oneri di investimento, di manutenzione e di gestione dei sistemi tecnologicamente avanzati realizzati in base ad accordi o patti di cui sopra. Per rafforzare le attività connesse al controllo del territorio e le nuove disposizioni, nel 2017 e nel 2018 i Comuni in regola con le norme sul pareggio di bilancio possono assumere a tempo indeterminato personale di polizia locale entro determinati limiti di spesa. La percezione di insicurezza, i continui atti vandalici e criminosi, l’insufficiente controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine, di cui va chiesto l’aumento di organico, impone alle amministrazioni comunali un deciso cambio di passo nella ricerca di sicurezza e vivibilità dei cittadini, l’applicazione integrale del Decreto legge 20 Febbraio 2017, numero 14 (Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città) non è più rinviabile”