Milanesi (Socialisti e indipendenti): “Una mozione per la fibra ottica: 900 metri di diritti negati a Porto di Mezzo”

LASTRA A SIGNA – Una mozione per chiedere “all’amministrazione comunale di attivarsi presso la Regione e le aziende preposte al completamento della digitalizzazione nella comunità di Porto di Mezzo nel rispetto degli impegni presi sia scritti che verbali”. E’ quella presentata da Pietro Milanesi, capo gruppo dei Socialisti e indipendenti Lastra a Signa) nel consiglio […]

LASTRA A SIGNA – Una mozione per chiedere “all’amministrazione comunale di attivarsi presso la Regione e le aziende preposte al completamento della digitalizzazione nella comunità di Porto di Mezzo nel rispetto degli impegni presi sia scritti che verbali”. E’ quella presentata da Pietro Milanesi, capo gruppo dei Socialisti e indipendenti Lastra a Signa) nel consiglio comunale di lunedì scorso. “Ho invitato in ogni caso l’amministrazione comunale – spiega – a trovare una soluzione per evitare una disuguaglianza tra cittadini del nostro Comune inconcepibile e di difficile comprensione. Il Pd, attraverso l’intervento del suo capo gruppo, ha rivendicato l’impegno incondizionato dell’amministrazione e l’interesse a portare la fibra in tutto il territorio: confido che con l’impegno dimostrato negli anni riusciremo anche a completare tutte le zone d’ombra. La mozione tuttavia è stata respinta con i voti contrari del Pd mentre anche gli altri consiglieri di minoranza hanno votato a favore”. “Stiamo parlando – dice ancora Milanesi – di diritti negati, per i cittadini di Porto di Mezzo che abitano nei 900 metri lineari di via Livornese”.

Milanesi poi, nel suo comunicato, spiega il perché della mozione: “L’accesso a Internet è uno degli strumenti più importanti di questo secolo per aumentare la trasparenza, per accedere alle informazioni e per facilitare la partecipazione attiva dei cittadini nella costruzione delle società democratiche”: con queste parole il Consiglio sui diritti umani delle Nazioni Unite ha definito Internet come uno dei diritti fondamentali dell’uomo nella società odierna. Già il 10 gennaio 2019 avevo presentato una prima mozione sul tema ritenendo che ci fossero alcune frazioni come Porto di Mezzo, Brucianesi, Carcheri, Inno, Marliano e Ginestra Fiorentina non coperte da una connessione a banda larga, necessaria per imprese, studenti e cittadini, chiedendo al sindaco e alla sua giunta di attivarsi presso la Regione in modo da dotare queste comunità di un servizio essenziale, mozione che fu approvata all’unanimità”.

“I progetti regionali – aggiunge – andarono avanti e nel gennaio 2020, si aprì un cantiere a Lastra a Signa che interessava 14.529 edifici, le frazioni interessate erano Brucianesi, Malmantile, Quattro Strade, La Luna e Belfiore per un importo di 611.000 euro per 26 chilometri di fibra. Nel 2020 il Comune di Lastra a Signa ed Estracom dettero notizia dell’idea di realizzare una rete completamente in fibra ottica in tecnologia FTTH (fibra fino a casa) secondo gli standard infrastrutturali di ultima generazione. Il progetto del Comune di Lastra a Signa, per il quale la società del gruppo Estra investirà circa 1 milione e 800.000 euro, prevede la copertura di 5.820 unità abitative e la posa di circa 50 chilometri di infrastruttura”.

“L’impegno in questi anni dell’amministrazione comunale nel sollecitare interventi regionali ha portato a compimento la posa di fibra ottica a Malmantile, Quattro Strade, La Luna, Ginestra Fiorentina, Carcheri, Belfiore, Brucianesi, il capoluogo compreso Stagno, Calcinaia, Ponte a Signa, Le Selve, via Pavese, via Le Sodole e la lottizzazione del Casone. Sarebbe ora di completare il lavoro”.