Mobilità, lavoro, cultura, intervista a Lorenzo Zambini

SESTO FIORENTINO – Mobilità, imprese, burocrazia, urbanistica, termovalorizzatore. Questi alcuni dei temi affrontati stamani in “Tribuna streaming” in diretta dalla redazione di piananotizie.it con il candidato sindaco Lorenzo Zambini, sostenuto da Pd, Sesto Civica e Sesto siamo noi. Trentotto anni, segno zodiacale Ariete, vicesindaco per un anno durante il mandato di Sara Biagiotti, Zambini ha […]

SESTO FIORENTINO – Mobilità, imprese, burocrazia, urbanistica, termovalorizzatore. Questi alcuni dei temi affrontati stamani in “Tribuna streaming” in diretta dalla redazione di piananotizie.it con il candidato sindaco Lorenzo Zambini, sostenuto da Pd, Sesto Civica e Sesto siamo noi.

Trentotto anni, segno zodiacale Ariete, vicesindaco per un anno durante il mandato di Sara Biagiotti, Zambini ha spiegato che una delle prime cose da fare è occuparsi della situazione dei residenti del Pl1-Pl13, un’area rimasta isolata, che va messa in connessione con il Polo scientifico e con il resto della città, oltre che risolvere i problemi sanitari e di decoro della zona. “Quell’area dovrà diventare la cerniera tra il Polo – ha detto Zambini – e il centro della città. Questo sarà possibile soprattutto con l’arrivo della tramvia”. Tramvia che secondo il candidato del centrosinistra sarà il nodo centrale attorno al quale ripensare la mobilità cittadina, con piste ciclabili, bus, treno.

Quanto alla cultura, “la biblioteca, bella e funzionante, resta a Doccia ma andrebbero studiate delle funzioni da riportare in centro, penso a un presidio della biblioteca e del Polo in città. Ci sono luoghi da rivitalizzare come Palazzo pretorio, la Polisportiva”. Sul teatro “bisogna ragionare in ottica metropolitana, ci sono già validi teatri nei comuni vicini, si potrebbe semmai pensare di far uscire e dialogare di più il teatro della Limonaia, che è d’avanguardia, con la città”.

Zambini, proprietario di un cane, Miccia, ha parlato anche delle aree cani e dell’intenzione di aumentarle.

“In questa campagna elettorale si è parlato molto poco di lavoro – ha spiegato il candidato – invece è un tema chiave. A Sesto ci sono grandi aziende e insediamenti, come quello di Querciola Volpaia dove ci sono 180 aziende di piccole e medie dimensioni. Le abbiamo incontrate in questo periodo ed è emerso che le imprese hanno bisogno ovviamente di migliore viabilità, ma anche di infrastrutture come la banda larga e un coordinamento migliore con l’Università e il Polo scientifico. Infine è necessario snellire la burocrazia: è necessario dare risposte certe in tempi brevi a chi vuole investire, altrimenti giustamente gli investitori si spostano di pochi chilometri e vanno nel comune vicino”.

Sul tema del termovalorizzatore di Case Passerini, molto caldo e discusso in questa campagna elettorale, Zambini ha spiegato: “Vogliamo allargare il tema e la discussione. Nessuno vuole una qualità peggiore dell’aria e proprio per questo bisognerebbe anche ragionare su quali sono le fonti inquinanti, come il traffico e quindi insistere sulla mobilità: ricordiamo che a Scandicci con l’arrivo della tramvia i valori degli inquinanti sono scesi di sei punti. Vogliamo anche discutere su come gestire l’impianto e come lavorare sui controlli: per questo dovremmo mettere nell’organismo di garanzia i comitati che sono contrari a questa opera. Si deve anche lavorare sulla raccolta dei rifiuti, aumentando la differenziata e potenziando il porta a porta. Ma non è che se risolviamo il problema dei rifiuti a Sesto, questo scompare: il problema è di tutta l’area”.

Su una previsione di quanto accadrà il 5 giugno, Zambini sostiene che “il centrosinistra passerà al primo turno perché i sestesi aspettano risposte concrete e dopo un anno di tensioni politiche e un anno di commissariamento non c’è più tempo da perdere. Non ho dato formule, non ho fatto promesse che non si possono mantenere. La serietà di chi vuole governare deve esserci sempre, anche in propaganda elettorale”.

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