Mobilità sostenibile. Adozione del Pums della Metrocittà

FIRENZE – Per il Piano urbano di mobilità sostenibile (Pums) della Città metropolitana di Firenze il consiglio della Metrocittà ha ratificato gli atti del sindaco nel periodo giugno-settembre 2019, tra cui l’adozione della proposta di Pums e del relativo rapporto ambientale. Il sindaco di Sesto Fiorentino e consigliere di Territori Beni Comuni Lorenzo Falchi aveva richiesto […]

FIRENZE – Per il Piano urbano di mobilità sostenibile (Pums) della Città metropolitana di Firenze il consiglio della Metrocittà ha ratificato gli atti del sindaco nel periodo giugno-settembre 2019, tra cui l’adozione della proposta di Pums e del relativo rapporto ambientale. Il sindaco di Sesto Fiorentino e consigliere di Territori Beni Comuni Lorenzo Falchi aveva richiesto di stralciare questo punto per un approfondimento in commissione, da fare in tempi rapidi per portarlo al voto al prossimo Consiglio. “No a giudizi affrettati – ha detto Falchi – anche se non ci sono motivi ostativi dal punto di vista tecnico”. Anche Alessandro Scipioni (Centrodestra per il cambiamento si è associato alla richiesta, a favore “di uno studio dettagliato per trovare soluzioni migliori per Firenze e l’hinterland”. Il consigliere del Pd Nicola Armentano si è detto favorevole a ratificare l’adozione del Piano senza rinunciare, tuttavia, ad approfondire successivamente in commissione il Pums in sè. Su questa stessa linea anche il consigliere Pd Massimo Fratini. Il sindaco Dario Nardella ha spiegato che il Pums viene approfondito e aggiornato e che la ratifica non pregiudica la discussione e modificazioni successive. Peraltro nell’incontro convocato con i sindaci sul Pums la partecipazione registrata è stata piuttosto scarsa, ma non è il caso del sindaco Falchi che era presente, e “mi auguro per il futuro che sia molto più numerosa. Peccato, perché il Pums è molto importante”. Falchi ha insistito sul fatto che l’illustrazione fu “generica e un atto di questo tipo richiede altro approfondimento”. La maggioranza ha però sottolineato che si trattava solo di una proposta di adozione che è stata ratificata con i voti del Pd; contrari Rifondazione e il Centrodestra.