Monia Monni (Pd): “Il settore moda è una priorità per la nostra regione”

SESTO FIORENTINO – Attivare un tavolo permanente con le organizzazioni sindacali, quelle dei datori di lavoro e dei rappresentanti delle griffe per comprendere quali strumenti debbono essere attivati per rispondere alle mutate esigenze del settore moda, per tutelare il lavoro e porre in essere programmi idonei ad orientare il sistema formativo verso le richieste del […]

SESTO FIORENTINO – Attivare un tavolo permanente con le organizzazioni sindacali, quelle dei datori di lavoro e dei rappresentanti delle griffe per comprendere quali strumenti debbono essere attivati per rispondere alle mutate esigenze del settore moda, per tutelare il lavoro e porre in essere programmi idonei ad orientare il sistema formativo verso le richieste del mercato. E’ l’impegno chiesto alla giunta con la mozione approvata dal consiglio regionale e presentata stamani dal vice-capogruppo del Pd Monia Monni. “Il settore moda è fiore all’occhiello del nostro sistema produttivo – spiega la Monni –  ma è necessario guardare con attenzione alle tendenze che si stanno verificando. Da una parte il crollo della fascia di mercato dei prodotti di qualità intermedia, come nei recenti casi di Guess, Braccialini e Cavalli e, dall’altra, i processi di internalizzazione da parte delle griffe, che si dotano di competenze e strumentazioni o acquisiscono rami d’azienda o intere imprese ponendo in crisi il sistema delle piccole medie imprese che costituiscono l’attuale filiera produttiva”. “In questa delicata fase – aggiunge –  la nostra priorità deve rimanere quella di tutelare il lavoro e di orientare in modo diverso il sistema formativo. Uno dei modi più efficaci per ancorare le griffe al territorio è offrire loro le competenze ed il saper fare di cui hanno bisogno e, per questo, è necessario individuare spazi di confronto tra tutti i soggetti interessati. Affidabilità, qualità e competenza devono rimanere i capisaldi sui quali innescare nuove politiche del lavoro, soprattutto nel settore della moda”. La Toscana è la seconda regione italiana nel sistema moda con il 19,2% di addetti totali, raggiungendo la prima posizione per numero di addetti impiegati nell’oreficeria e nella pelle. La moda eccelle nei mercati esteri, superando la media italiana: +36% fra il 2008 e il 2015. La mozione sottolinea il fatto di come la moda sia da sempre un elemento trainante dell’economia toscana, rivestendo un ruolo strategico e fondamentale e che la grande qualità  e professionalità espressa dalla filiera produttiva toscana è confermata da dato che attesta il gradimento di coloro che ad essa si rivolgono al 77%.