Moschea a Sesto. Partito Socialista “Chiediamoci se è stata scelta una tempistica adeguata”

SESTO FIORENTINO – “Un tifo da stadio e il clima da campagna elettorale hanno contribuito, non poco, a scaldare gli animi e per alcuni versi, a falsare i buoni propositi di coloro che si sono prodigati di fare scorrere nei binari della tolleranza la discussione; c’era da aspettarselo”. E’ quanto si legge in una nota […]

SESTO FIORENTINO – “Un tifo da stadio e il clima da campagna elettorale hanno contribuito, non poco, a scaldare gli animi e per alcuni versi, a falsare i buoni propositi di coloro che si sono prodigati di fare scorrere nei binari della tolleranza la discussione; c’era da aspettarselo”. E’ quanto si legge in una nota del Partito Socialista in riferimento all’assemblea sulla moschea che si è tenuta ieri sera alla biblioteca Ragionieri.

“Libertà religiosa, degenerazioni dei gruppi islamici organizzati, Don Bosco, San Francesco, crociate… Tali sono stati i temi trattati: come si può rilevare, riflettono il clima che si respira a Sesto come in molte altre realtà italiane, – prosegue la nota – abbiamo appreso che la comunità islamica intende costruire, nel rispetto delle leggi, un centro di culto con annessa sala di preghiera, un complesso, quindi che spazia dalla formazione del credente alla preghiera; è emerso, inoltre, che l’iniziativa, per la realizzazione di centro islamico, per consentire ai cittadini di religione  islamica di pregare, è partita dall’attuale amministrazione sestese. Siamo sempre  di più convinti che sarebbe stato più utile ‘alla causa’ un percorso partecipato nel processo di formazione della ‘decisione’. Ed ancora chiediamoci se, per fare crescere, fra i cittadini, la sensibilità necessaria per capire l’utilità di un tale intervento, sia stata scelta una tempistica adeguata”.