Moschea ai Lupi, Monni (Pd): “La città non è metropolitana solo quando da comodo”

SESTO FIORENTINO – “Premesso che nutro stima profonda per l’Imam Izzedin Elzir, che è stato anche mio ospite a un’iniziativa sul dialogo interculturale, e che sono legata a sentimenti di amicizia con la comunità islamica, non posso tacere sul metodo con il quale il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha compiuto la scelta di trasformare […]

SESTO FIORENTINO – “Premesso che nutro stima profonda per l’Imam Izzedin Elzir, che è stato anche mio ospite a un’iniziativa sul dialogo interculturale, e che sono legata a sentimenti di amicizia con la comunità islamica, non posso tacere sul metodo con il quale il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha compiuto la scelta di trasformare i Lupi di Toscana in moschea. Nardella sbaglia almeno tre volte”. Si infiamma il dibattito sulla possibilità che l’ex caserma Gonzaga di Scandicci possa essere trasformata in una moschea. A prendere posizione, in modo deciso, è Monia Monni, vice-capo gruppo del Pd in consiglio regionale, che motiva così quello che dice: “Perché ricorre a vecchi metodi che hanno sempre generato tensione tra la Firenze invadente e arrogante e i territori che si sono fatti carico di risolvere i suoi problemi; perché, senza confronto alcuno, ha pensato di scaricare su chi abita in periferia una funzione sgradita agli abitanti del centro; perché la città non è metropolitana solo quando fa comodo. Dario non è solo il sindaco della città di Firenze, ma porta una responsabilità più vasta. Sarò al fianco del sindaco Fallani e del Pd di Scandicci nella battaglia che condurranno. Noi non siamo periferia”.