Moschea. Zambini (PD) “Ci deve essere l’impegno di tutte le forze politiche”

SESTO FIORENTINO – “Come consiglieri comunali delle forze politiche di opposizione abbiamo richiesto l’incontro in Commissione con l’Imam di Firenze per approfondire la questione sulla futura moschea di Sesto Fiorentino. Come sapevo già, ma oggi ne ho avuto nuovamente conferma, Izzeddin Elzir è persona di profonda cultura, di grande sensibilità intellettuale e di dialogo che […]

SESTO FIORENTINO – “Come consiglieri comunali delle forze politiche di opposizione abbiamo richiesto l’incontro in Commissione con l’Imam di Firenze per approfondire la questione sulla futura moschea di Sesto Fiorentino. Come sapevo già, ma oggi ne ho avuto nuovamente conferma, Izzeddin Elzir è persona di profonda cultura, di grande sensibilità intellettuale e di dialogo che ringrazio per il bel confronto di questa mattina”. Lo afferma, in una nota il capo gruppo del PD Lorenzo Zambini al termine della riunione della quarta commissione consiliare che si è tenuta stamani in Comune e che ha visto la presenza dell’Imam di Firenze Izzeddin Elzir.

“Sulla questione moschea – dice Zambini – ci deve essere l’impegno di tutte le forze politiche nell’evitare facili strumentalizzazioni e stereotipi grotteschi di cui non abbiamo bisogno. Oggi la cattiva politica ha imparato a utilizzare la facile scorciatoia della paura per la costruzione del consenso. Questa modalità va rigettata sempre, sia che si parli di moschea, sia che si parli di qualsiasi altra questione. Il ruolo della buona politica non è alimentare la paura per raccattare voti, ma mettere in campo la capacità del dialogo, del confronto e della conoscenza per affrontare e governare la complessità delle cose”.

“Oggi l’Imam ci ha parlato del futuro centro culturale islamico come un luogo aperto alla città, un luogo di incontro e di dialogo, sia interreligioso che con la società civile. Sottolineando che nella prossima primavera partirà un concorso di idee e un percorso partecipativo sul progetto di questo luogo- dice il Capogruppo PD -Fondamentale sarà l’impegno di tutti i soggetti coinvolti, Amministrazione comunale in primis, e il livello di qualità del progetto in tutti i suoi aspetti: dalla qualità architettonica dell’edificio che verrà costruito, alla qualità del dibattito culturale e del confronto che verrà messo in campo, fino alla capacità di ridisegnare e integrare urbanisticamente quel pezzo di Sesto, oggi destrutturato e scollegato, con il resto della città e con Firenze”.