Muscas (Sesto 2014) “Quercioli sindaco? No, c’è una nuova altra sinistra”

SESTO FIORENTINO – “Quercioli candidato sindaco per Sesto? Non c’è da aspettarsi granché”. Risponde così in una articolata nota, Fabrizio Muscas del Movimento Sesto 2014 a quanto affermato da Maurizio Quercioli (Sesto Bene Comune) durante la presentazione dell’associazione a Colonnata. “Il nostro Movimento Sesto 2014 e i cittadini che ci hanno votato – dice Muscas […]

SESTO FIORENTINO – “Quercioli candidato sindaco per Sesto? Non c’è da aspettarsi granché”. Risponde così in una articolata nota, Fabrizio Muscas del Movimento Sesto 2014 a quanto affermato da Maurizio Quercioli (Sesto Bene Comune) durante la presentazione dell’associazione a Colonnata.
“Il nostro Movimento Sesto 2014 e i cittadini che ci hanno votato – dice Muscas – hanno maturato in questo anno e mezzo di esperienza  amministrativa la convinzione che siano necessarie nuove forme di politica e che si siano enormemente allargati, nella testa dei sestesi, gli spazi che favoriranno i cambiamenti necessari per la città, anche alla luce dei disastri combinati dai partiti di una sinistra disunita e rissosa, che hanno portato il nostro Comune prima ad un enorme disavanzo passivo, e poi al commissariamento”.
Muscas sottolinea i punti principali del Movimento Sesto 2014 che si “collega ai valori del civismo” e quindi: tasparenza delle azioni e rifiuto degli accordi sottobanco, più larga partecipazione dei cittadini ai processi decisionale, rifiuto delle ideologie preconfezionate che inquinano le decisioni politiche, scelta di candidature provenienti dal tessuto sociale non condizionate dalla necessità di fare carriera politica”.
E lancia un “appello ai sestese in particolare a quelli che si sono allontanati dal voto, ma anche a coloro che, nella sinistra, sono stanchi delle parole che non riescono mai a concretizzarsi in fatti significativi per la città”.
“Purtroppo – dice Muscas – a nostro giudizio, da questa sinistra, non si capisce se radicale o prefettizia, viste le ultime gravi scelte, che oggi, con Quercioli, designa un proprio candidato a Sindaco, non c’è da aspettarsi  gran che. Mentre annuncia grandi battaglie ideologiche di principio, che rischiano solo di confondere le idee dei cittadini, dall’altro lato ha votato per anni a favore delle cose che  dice oggi di combattere, (come nel caso dell’inceneritore), partecipando in prima persona  al crollo politico amministrativo degli ultimi dieci anni”.
Secondo il leader del Movimento Sesto 2014, “i disastri compiuti a Sesto negli ultimi dieci anni sono sotto gli occhi di tutti e portano a  precise responsabilità sia nella vecchia maggioranza che nelle opposizioni. Entrambe non hanno dato  prova di avere a cuore il bene della città”.
E propone una “nuova altra sinistra” che “sta prendendo forma nella testa della gente”.
“Molti sono i problemi di Sesto da quelli di gestione e sviluppo dell’area con la presenza dell’inceneritore e dell’aeroporto – elenca Muscas -al rilancio del centro e del commercio, alla Ginori, alle problematiche del lavoro, ai trasporti e ai collegamenti, all’edilizia scolastica, alla cultura, all’immigrazione, solo per toccare alcuni campi. Il tutto con le difficoltà di un bilancio che porta un disavanzo passivo certificato di 15,5 milioni. In questo anno difficile abbiamo sempre lavorato all’opposizione per affermare i nuovi valori del civismo, gli unici in grado di superare la stagnazione politica che si è creata in  città. Nei mesi che ci separano dalle prossime elezioni di primavera lavoreremo ancora per far nascere e unire le  forze in grado  di  portare proposte nuove, concrete e soprattutto pratiche   per il bene della nostra  Sesto”.